Il Napoli di Mazzarri

27/02/2010 alle 16:02.

LAROMA24.IT - "La squadra si è apparecchiata un bel pranzo, sta a noi ora mangiarlo o andare via", sono le parole dello Chef Claudio Ranieri appena una settimana fa, in occasione della conferenza stampa pre-Catania. Trascorsi sette giorni, la Roma ha abbandonato un piatto gustoso come l' Europa League, è dunque giunto il momento di accomodarsi ad assaggiare qualcosa, per evitare di rimanere a stomaco vuoto alla fine del banchetto.

IL CAMPIONATO - Cammino speculare, per certi versi, quello tra la formazione partenopea e i giallorossi. Entrambe alle prese con allenatori agli sgoccioli delle loro rispettive esperienze, da qui una partenza a rilento per il con 7 punti in 7 partite, una non partenza addirittura per la Roma, che dopo due giornate affida la panchina del dimissionario Spalletti a Ranieri. Stesso percorso, seppur con cinque giornate di ritardo, intraprende il presidente De Laurentiis, che dopo aver messo alla porta il direttore Marino, concede la stessa sorte al tecnico Donadoni, esonerato dopo la sconfitta per 2-1, proprio contro la neo-squadra di Ranieri. Arriva Mazzarri Walter da San Vincenzo e con una serie di risultati positivi last-minute rialza le sorti del , saranno quindici i risultati positivi inanellati dalla formazione napoletana, la corsa si concluderà con la sconfitta di Udine per 3-1. Da lì due pareggi consecutivi, ambedue a reti bianche, contro Siena e Inter.

I NUMERI - Quaranta punti in 25 giornate, un ruolino di tutto rispetto quello degli uomini di Mazzarri, ventiquattro dei quali conquistati fra le mura amiche del San Paolo, dove l'ultima sconfitta in campionato risale al 17 maggio dello scorso anno, quando il Torino vinse per 2-1. Tuttavia la Roma non sembra risentire dell' atmosfera di Fuorigrotta a giudicare dai precedenti; da quando il è tornato in massima serie, infatti, la compagine romanista è tornata solo col sorriso dalla gita napoletana, sconfiggendo gli azzuri per 2-0 due anni fa e per 3-0 nello scorso campionato. La forza del San Paolo la si evince anche dagli appena sette gol subiti dal nelle gare interne, si tratta della miglior difesa casalinga dell'intero campionato.

I PERICOLI - Detto degli spalti, non mancano i pericoli anche all'interno del campo, dove gli azzurri contano su una delle coppie d'attacco più interessanti del panorama calcistico italiano, quella composta dal "guaglione"  Quagliarella, tornato in patria dopo le esperienze a Genova e Udine, e dal pocho Lavezzi, reduce dall'infortunio muscolare che lo ha costretto ai box per oltre un mese. Alle loro spalle è pronto ad inserirsi uno dei talenti più cristallini della Serie A, quel Marek Hamsik capace di realizzare già otto gol in campionato, miglior marcatore della formazione partenopea. Attenzione anche alle incursioni dalla destra di Maggio, che raggiunto dal suo mentore Mazzarri, sembra aver ritrovato la vena realizzativa che lo aveva contraddistinto in maglia blucerchiata.

LA FORMAZIONE - Mister Mazzarri dovrebbe affidarsi all'undici consolidato che prevede la presenza di tra i pali, investito da un autentico periodo d'oro, infatti il azzurro che non subisce gol da 180' e in grado di ipnotizzare dal dischetto Di Natale, Miccoli e Lucarelli nelle ultime giornate. Davanti a lui il terzetto difensivo sarà composto da Campagnaro, Cannavaro Paolo e Rinaudo. In mezzo, da destra a sinistra, Maggio, Pazienza, Gargano e Aronica con Hamsik libero di inserirsi alle spalle del tandem Quagliarella-Lavezzi. Da non scartare l'ipotesi di una coppia d'attacco composta da Denis e Quagliarella col Pocho pronto a subentrare a gara in corso.

Mirko Bussi