Potrebbe ripartire da un'altra toscana, la Fiorentina, la rinascita della Roma, soltanto accarezzata contro il Siena e nuovamente smarrita in terra svizzera. I viola di Prandelli sfideranno i giallorossi affidandosi al 4-2-3-1 tanto caro all'ex mister Spalletti, un atteggiamento tattico che rischia di mettere in difficoltà De Rossi e compagni che spesso soffrono i giocatori che navigano tra la linea di centrocampo e quella d'attacco.
Potrebbe ripartire da un'altra toscana, la Fiorentina, la rinascita della Roma, soltanto accarezzata contro il Siena e nuovamente smarrita in terra svizzera.
I viola di Prandelli sfideranno i giallorossi affidandosi al 4-2-3-1 tanto caro all'ex mister Spalletti, un atteggiamento tattico che rischia di mettere in difficoltà De Rossi e compagni che spesso soffrono i giocatori che navigano tra la linea di centrocampo e quella d'attacco.
Partendo dai pali, la Fiorentina porta con sè una garanzia non da poco: quel Sebastien Frey che, Buffon e Julio Cesar a parte, non ha nulla da invidiare a nessun portiere del Mondo. A fare da scudo al portiere francese ci sarà il collaudato duo Gamberini-Dainelli, con quest'ultimo, il capitano, che presumibilmente sarà impiegato in marcatura su Totti. Sull'out di destra, in attesa del recupero dell'ultimo arrivato De Silvestri, Prandelli darà ancora spazio a Comotto, mentre sulla corsia mancina sarà Pasqual ad agire.
Il duo dei centrocampisti che faranno da schermo alla difesa sarà composto da Zanetti e Montolivo: un centrocampo dalla straordinaria qualità ma che forse potrebbe pagare qualcosa in fase arretrata se messo in difficoltà dai dirimpettai giallorossi. Non è escluso inoltre, l'impiego di Donadel al posto di uno dei due.
Tra le fila toscane mancherà Vargas e al suo posto dovrebbe giocare Gobbi (sebbene non è escluso l'impiego di uno tra Jovetic e Santana sulla corsia mancina). Non è dunque ancora noto chi sarà scelto da Prandelli per comporre il trio di trequartisti. Sulla destra, Marchionni è favorito su Santana, mentre è serrato il ballottaggio tra Adrian Mutu e Stevan Jovetic, con il rumeno favorito sul giovane montenegrino. Mutu, l'estate scorsa vicinissima alla Roma, è rientrato in campo contro il Lione in Champions League e sembra avere sulle gambe più di 60 minuti di gioco: è probabile dunque che parta dal primo minuto per lasciare spazio allo "Jo-Jo" viola a partita in corsa a meno che, come detto, Prandelli non decida di impiegarlo sulla corsia di sinistra.
Davanti, infine, è certo l'utilizzo di Alberto Gilardino, espulso e quindi squalificato in Champions League e pronto dunque a disputare 90 minuti contro i giallorossi, senza pensare al turno infrasettimanale.
Prandelli non potrà contare nemmeno su Savio, ancora out, nè su Castillo, utilizzato oggi con la formazione Primavera.
I giallorossi dovranno dunque tenere alta la concentrazione: la Fiorentina, sebbene nelle ultime due uscite in casa Roma sia tornata a casa con le ossa rotte, è un'avversaria davvero temibile, specie se le si permette di sfruttare il gioco sulle fasce e le incursioni dei tre trequartisti, vera arma "prandelliana" che i vari Mexes, De Rossi e Juan dovrebbero però conoscere bene dato che per anni la Roma è stata grande grazie proprio a questo schema.