IL TEMPO (A. SERAFINI) - Allegri ma non troppo. Il primo sabato del maggio calcistico passerà alla storia per una tripla smentita: Roma, Milan e Inter si ritrovano a negare in contemporanea che il tecnico rossonero stia già lavorando per Baldini & C
E fin qui le parole ufficiali. Poi c'è tutto il resto: le trattative, i contatti e gli incontri in segreto che vanno avanti da mesi tra la Roma e i potenziali successori di Andreazzoli. Sì perché Allegri non corre da solo: nelle ultime settimane Mazzarri è diventato un concorrente forte, mentre Pioli ha perso posizioni e lo stesso Aurelio conserva qualche chance. Il club giallorosso ha messo in cima alla lista il livornese del Milan, trovando il suo gradimento al progetto e a un contratto triennale da oltre 2 milioni all'anno più premi, ma anche l'ostacolo di un accordo che lo lega ancora ai rossoneri fino al 2014. Allegri alla Roma ci verrebbe, è stanco delle pressioni di Berlusconi, però non si è ancora liberato. E non si può dare per certo che lo faccia, anche se gli ultimi tentativi del «mediatore» Galliani sembrano risultare vani. «Vado a pranzo con il mio allenatore del cuore, non ho altro da aggiungere» ha detto ieri l'ad rossonero. La squadra è con il tecnico, il presidente no: la rottura è comunque vicina.
Intanto Sabatini, incaricato da Baldini di risolvere la faccenda, non è rimasto con le mani in mano e ha lavorato sull'opzione Mazzarri. Ancora senza contratto per l'anno prossimo, sembra avere le caratteristiche giuste per trasmettere alla squadra quel carattere che è mancato troppo spesso. Ora sì ma deve fare i conti con De Laurentiis: il Napoli ha offerto un ricchissimo rinnovo a Mazzarri e aspetta la sua risposta non appena il secondo posto degli azzurri sarà matematico. «Dopo l'ultima giornata - conferma il tecnico - saprete cosa farò. So che nel calcio si può cambiare idea in cinque minuti». Insomma pure lui prende tempo ma alla Roma ci pensa eccome.
Due livornesi agli antipodi in lizza con Pioli terza scelta quasi senza speranze e Andreazzoli appeso a un filo sottile: se la Roma dovesse ricevere due «no» da Allegri e Mazzari, allora sarebbe concreta la possibiltà di una conferma del «traghettatore». «Non abbiamo fatto nessun accordo con nessuno. Si dà per scontato che la Roma cambierà tecnico, ma la Roma in questo momento ha un allenatore. Andreazzoli sta facendo un campionato di altissimo livello e rimane un autorevolissimo candidato» ha chiuso in serata il dg giallorosso Franco Baldini.