Non mollare anche se hai giocato (tanto) male

09/12/2025 alle 09:50.
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IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - La Roma sta facendo bene, a Cagliari ha fatto male: stop. Altre partite le ha vinte bene, altre le ha vinte che non meritava, altre ancora le ha perse e non meritava di perderle, il totale fa comunque 27 punti, derby vinto (con palo al 94’ incorporato) quarto posto a 4 dal primo. Bene. Nessuno poteva pensare questo a luglio. Ora calma. Siamo in difficoltà, quindi è proprio questo il momento di fare la differenza: bisogna comportarsi come chi vuole male alla Roma non pensa. Calmi, compatti, più stretti e decisi, consapevoli che a Glasgow sarà partita e che poi ne abbiamo due ancora (molto) più difficili con Como e Juve.

Siamo la Roma, una squadra in costruzione, con uno stadio sempre pieno, che ha da giocarsi ancora tutto in Italia, nel mondo e in Europa (vabbè nel mondo ancora no, ma c’è il coro). Sia chiaro di Cagliari non c’è da salvare niente, a parte Hermoso. Le cose accadono in campo e, capirai, mi va benissimo, però i moralizzatori non fateli a orologeria: l’altro ieri su un sito super mainstream c’era la condanna per il nervosismo e per il gesto di Hermoso (peccato non aver segnato su quel fallo laterale non concesso), nessuna parola sull’altro giocatore.

D’altronde la rovina del calcio è la pirateria, mica il VAR a casaccio, le società fallite, gli stadi cessi, le curve da chiudere per un coro…. ma nessuno degli addetti ai lavori che ha preso posizione su quella situazione… di campo. Andiamo oltre. Non mollare anche se giochi male, pensa se hai già giocato quanto conta. Serve solo ai telavevodettisti e a chi si fa vedere, pure sui social, solo quando la Roma va male. Campano così. Noi no, “Noi saremo qui a cantare: sei la squadra del mio cuor”.

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