LEGGO (F. BALZANI) - La Roma conquista Glasgow per la seconda volta in un mese e dà un calcio alla mini crisi vista in campionato. Un dominio quello sul Celtic di chiara impronta gasperiniana che proietta i giallorossi a un solo punto dalle prime otto del girone proprio al fianco dello Stoccarda che è la prossima avversaria. Per i biancoverdi la doccia scozzese arriva dopo soli sei minuti: corner di Soulè e autogol clamoroso di Scales nel tentativo di anticipare Mancini. La Roma, accompagnata da tremila tifosi decisamente rumorosi, va sul velluto e crea altre due palle gol tra cui il palo di Ferguson. Poi è proprio l'irlandese tanto discusso a trovare il piattone dello 0-2 su un assist perfetto di Celik. La squadra di Gasp è superiore tecnicamente e fisicamente e trova il tris ancora una volta con Ferguson che trova un movimento da vero bomber per annichilire il Celtic Park. Un bel modo per scacciare le critiche e forse anche la prospettiva di tornare al Brighton con sei mesi di anticipo. Sul finale di primo tempo gli scozzesi hanno l'opportunità di accorciare le distanze grazie a un rigore regalato da Kovacs, ma Engels coglie in pieno il palo. Nella ripresa non cambia il copione con la Roma a comandare la partita e a sfiorare il poker con un gran gol di Bailey che però era leggermente in fuorigioco. E a gestire gli uomini in vista della sfida al Como di lunedì prossimo. Tra gli ingressi in campo da segnalare quello di Angelino dopo due mesi e mezzo di calvario mentre i tifosi del Celtic abbandonavano in massa le tribune.




