Si può fare. La Roma può puntare a uno di quei primi quattro posti che vogliono dire cinquanta e passa milioni per la qualificazione Champions, cinquanta e passa milioni che sarebbero ossigeno puro per i conti giallorossi. Si può fare. Lo diciamo oggi, dopo l'amarissima sconfitta di San Siro, quinta stagionale, terza in campionato, per il semplice fatto che la squadra del Gasp contro il Milan ci ha fatto capire di avere tutto per riuscirci. Anzi quasi tutto. Perché il problema già evidenziato nelle precedenti partite, la sterilità offensiva certificata dai numeri, è stato ancora una volta alla base di un ko che la Roma per larghi tratti della sfida non avrebbe meritato. (...) Resta però il fatto del gol che non arriva e sta complicando il lavoro di Gasperini. Dategli un Castro. Non diciamo un Haaland o un Kane, ma un Castro come quello del Bologna che sembra destinato a diventare la prossima plusvalenza di un Bologna che da qualche anno a questa parte sta dimostrando di sbagliare poco in sede di mercato. Gasperini e la Roma hanno bisogno di un attaccante in grado di mettere il pallone in porta, di fare una giocata in grado di far vincere le partite sporche, di finalizzare il gioco che comunque la squadra crea. (...) In caso contrario, quel si può fare rischia di diventare assai più complesso.
(La Repubblica)




