
IL TEMPO (L. PES) - Bailey è tornato. Venti minuti contro l'Inter che lasciano intravedere spiragli di un repertorio che alla Roma di questo avvio di campionato possono servire eccome. Certo serve ancora tempo affinché il giamaicano possa avere un'autonomia tale per incidere nei novanta minuti, ma dopo tanta attesa ora Gasp può iniziare a sperimentarne le qualità. Veloce, imprevedibile e capace di giocare su entrambe le corsie offensive, l'ex Aston Villa non ha le qualità del miglior fantasista ma nel campionato italiano può incidere parecchio, soprattutto in un reparto che sta faticando tanto in queste prime giornate. I due mesi di stop hanno privato il tecnico di una delle risorse, seppur in prestito, più attese del mercato estivo, costringendo il piemontese a fare di necessità virtù tra un rilancio di Pellegrini che per ora non decolla (gol nel derby a parte) e alcune alternative decisamente sotto le aspettative oltre all'infortunio di Dybala che l'ha restituito solo alla vigilia della sosta per le nazionali e che comunque Gasp sta provando ad utilizzare anche in posizione di centravanti. Tra due giorni all'Olimpico arriva il Viktoria Plzen per la terza giornata della fase campionato dell'Europa League e Bailey avrà certamente ancora l'occasione di aumentare il minutaggio in campo, difficilmente dall'inizio, più probabilmente ancora a gara in corso ma attenzione alle sorprese di Gasp. L'evoluzione dell'impiego del giamaicano potrebbe portarlo a candidarsi per essere tra i titolari nella prossima gara di campionato in casa del Sassuolo. Ma Gasp vuole andare per gradi. Intanto c'è di buono l'ingresso positivo dopo due mesi di stop, poi il resto lo dirà il campo senza pretendere che Bailey possa da solo sistemare i numeri di un reparto che, escludendo Soulé, non funziona. I tanti esperimenti del tecnico e anche la scelta di «insistere» su Dybala punta nonostante la ritenesse una soluzione emergenziale rendono bene le difficoltà realizzative di una Roma che continua a crescere a livello atletico e anche contro l'Inter ha dimostrato di essere in buona salute. La sconfitta non è mai un risultato da celebrare ma la prestazione di sabato scorso all'Olimpico può essere incoraggiante vista la forza dell'avversario. Già per la gara di coppa si riapre il rebus centravanti a Trigoria: Dovbyk sembrava essere in testa ai pensieri di Gasp ma i tanti errori sotto porta non possono essere ignorati, Dybala continua a non pungere e Ferguson per ora sembra scivolato in fondo alle gerarchie anche se in Europa potrebbe riavere una chance anche per la necessità di ruotare la rosa. D'altronde si sa, da sosta a sosta si gioca ogni tre giorni. Sempre.