
LEGGO (F. BALZANI) - Una difesa da scudetto, anzi forse anche qualcosa in più. Lo dicono i numeri di questa prima Roma di Gasperini che primeggia in Europa come squadra ad aver incassato meno gol: solo 2 in sei partite. Subito dietro i giallorossi ci sono Bayern e Arsenal con 3. Ma la forza difensiva della Roma viene da più lontano. In tutto il 2025 i gol presi da Svilar sono stati appena 13 in 26 partite di campionato. Merito delle parate del belga, ma anche della crescita impressionante di Gianluca Mancini che non a caso è tornato titolare nella Nazionale. Il difensore toscano era spesso rimproverato per l'eccessiva irruenza ma in questa stagione ha beccato appena 1 cartellino giallo in 8 partite risultando comunque (quasi sempre) tra i migliori in campo. Una salita iniziata con Mourinho e proseguita con Ranieri e Gasp. Ma è stato proprio l'attuale tecnico a farlo emergere ad alti livelli. Nel 2017, infatti, l'allenatore piemontese lo ha fatto esordire in serie A con l'Atalanta. L'anno successivo Mancio diventò titolare inamovibile segnando anche 5 gol. La Roma battè la concorrenza e lo portò a casa per 15 milioni. Al suo settimo anno nella capitale Mancini è diventato il leader di un reparto solidissimo. Di pari passo lo hanno seguito anche Ndicka e Celik per il quale ora c'è aria di rinnovo. Ieri, infine, sono sbarcati i Friedkin a Roma. Oggi e domani saranno presenti alla riunione dell'Eca ma in questi giorni aumenteranno il pressing per questione stadio a Pietralata (nella lista dei possibili impianti per Euro 2032) e ricerca del main sponsor.