
Alla Roma capolista non danno credito. Gasperini, con quel sorriso dispettoso, lo ha messo in piazza domenica a Firenze, quando si è ritrovato momentaneamente da solo in testa alla classifica. Lo ha detto - e con soddisfazione - per avvertire la platea: il suo gruppo lievita tatticamente e tecnicamente. Non è, dunque, casuale vedere i giallorossi lassù accanto al Napoli: i pregi incidono più dei difetti. La Roma c'è e si vede. Svilar è il simbolo del primato. Para come nessun altro in serie A. Dovrà pure ringraziare pali e traverse, ma è stato spesso il migliore e decisivo. E lui il vero centravanti, non si offendano Dovbyk e Ferguson. I due gol subiti vanno però associati all'altro punto di forza. La difesa è la meno battuta nel nostro torneo e nei cinque principali d'Europa. Il portiere più il trio dei centrali: Celik, Mancini e Ndicka. (...) La solidità della Roma non è solo merito di chi sta dietro. Ecco Konè e Cristante. Palleggio, inserimento e protezione. E per Gasperini la coppia meglio assortita di centrocampisti. Koné studia la posizione ideale nella fase di non possesso palla. Cristante, diventato capitano, sa sempre che cosa fare e dove stare. (...)
(corsera)