La Francia pazza di Koné: il PSG lo studia

13/10/2025 alle 08:05.
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Non di Rabiot, non di Mbappé e nemmeno di Dembélé: in Francia sono tutti pazzi di
Manu Koné. Sembra lo slogan di uno striscione o di un coro del settore più caldo del tifo romanista; in realtà è la mania che ha avvolto l'ambiente della nazionale attorno al centrocampista della Roma, che ha stregato tutti per qualità e leadership. [...] È la stella inaspettata della nazionale e questo clamore inevitabilmente gli piace e lo esalta.

Del resto, c'è una Roma quando Manu è in campo e una quando invece manca. E si è visto nella sfida di Europa League contro il Lille. [...] In mezzo al campo Koné è indispensabile per qualità e quantità, per il suo dinamismo e i suoi strappi, per la copertura della difesa e per i suoi movimenti nella costruzione del gioco. In questo senso c'è un Cristante quando gioca con Koné e ce n'è uno quando invece non c'è il francese. C'è una grande simbiosi tra i due, una coppia ben assortita che sta assimilando perfettamente le indicazioni di Gasperini. E che, naturalmente, adesso si troverà di fronte alla durissima prova dell'Inter.

Già, quella squadra che aveva fatto più di un pensierino in estate su Koné, salvo poi cambiare strategia una volta ricevuta la valutazione della Roma sul suo centrocampista: cinquanta milioni di euro, prendere o lasciare. Marotta e Massara non sono mai arrivati a una trattativa vera e propria, ma nei discorsi ufficiosi non avevano trovato un accordo che avrebbe soddisfatto le parti. Se ne riparlerà in futuro? Chissà, ma per ora Koné è della Roma e Gasperini se lo tiene ben stretto. [...]

Attenzione però alla candidata numero uno per la prossima estate. Il Psg, secondo quanto riferito dai media francesi, sta studiando Koné attentamente e sta valutando l'idea di presentarsi ai cancelli di Trigoria con la cosiddetta "portafogliata". Ergo: sessanta milioni di euro e non se ne parla più. Sia per convincere la Roma a lasciarlo andare, sia per battere sul nascere l'eventuale concorrenza di altri club sul ventiquattrenne. Una cifra che metterebbe inevitabilmente d'accordo anche Massara, specialmente se versata nelle casse del club entro il 30 giugno, quindi prima che si chiuda il bilancio e al momento giusto per iscrivere la plusvalenza e far felice - anzi, strafelice - anche l'Uefa. Insomma, il settlement agreement sarebbe praticamente archiviato soltanto con quella cessione.

C'è chi però potrebbe dire no. E lo farà se gli astri dovessero allinearsi e la Roma dovesse raggiungere la qualificazione alla Champions e, perché no, anche vincere trofei tra Europa League e Coppa Italia. Il discorso è semplice: più ricavi arrivano tra mercato, campo e sponsor, più possibilità ci sono di poter mantenere intatta la rosa, escludendo quindi cessioni illustri. [...]

(corsport)