
vicini, uno fianco all'altro. Anche per ribadire una comunanza d'intenti e una vicinanza mai così forte come oggi. Ieri mattina il presidente della Roma Dan Friedkin e il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri sono entrati così, uno accanto all'altro all'assemblea generale della Efc. Parlottando fitto tra di loro, un po' di stadio e un po' di altro. Anche se poi il cuore della questione era proprio il futuro impianto di Pietralata, quasi l'ombelico del domani tinto di giallorosso. Del resto, sia Friedkin sia Gualtieri hanno un interesse convergente a vedere il progetto partire e anche concludersi. Il presidente della Roma ovviamente per patrimonializzare il club e creare nuove fonti di ricavo, il sindaco di Roma perché la campagna elettorale si avvicina (si voterà nel 2027) e Gualtieri sa bene che lo stadio può essere un ottimo catalizzatore di voti. E ieri mattina proprio Gualtieri, a margine dell'assemblea della Efc, ha fatto chiarezza sulla situazione dell'impianto e sulla presentazione del progetto definitivo, che la Roma si auspica di presentare entro la fine del 2025. "Siamo nello stadio fmale, gli ultimi incontri sono andati molto bene, il lavoro sta procedendo - ha detto il numero uno della Capitale -. La società a breve sarà nelle condizioni di presentare il progetto. E questo ci permetterà di rispettare la deadline europea per giu-gno, in modo da poter formaliz-zare anche l'utilizzo dello stadio per gli Europei 2032. Siamo fiduciosi, ci siamo e siamo contenti perché il progetto è bellissimo e di qualità. Per noi ha una duplice valenza positiva: sarà uno degli stadi più belli, se non il più bello al mondo, sia a livello architettonico che sportivo". (...) Ed allora non resta che correre verso il prossimo passo, quello della presentazione del progetto. Mercoledì in Comune c'è stata una importante riunione operativa e un'altra andrà in scena la prossima settimana, per fare il punto, con la partecipazione di tutte le componenti interessate. Qualche "frizione" tra Comune e club c'era stata nei giorni scorsi per le tempistiche, tra la partenza degli scavi archeologici e l'attesa perizia agronomica di Mauro Uniformi, presidente nazionale dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Perizia la cui parte finale è attesa nei prossimi giorni. (...)
(gasport)