Operazione completata. Perché c'era da cancellare il doppio scivolone interno (Inter e Viktoria Plzen) e ritrovare subito entusiasmo. E soprattutto perché c'era la voglia di tornare a guardare tutto dall'alto verso il basso, con quella vetta che a Gasperini piace tanto, anche se tende sempre a non volerlo far vedere. «Lo scudetto? Non ci penso proprio, restiamo con i piedi per terra. L'ho detto e lo ribadisco, non è questo il momento di pensare alla classifica - dice a fine gara l'allenatore della Roma -. Certo, 8 partite non sono tante ma rappresentano una piccola striscia, un po' di significato ce l'hanno. Se siamo questi probabilmente non basta, ma se riusciremo a crescere è anche vero che c'è un campionato equilibrato. Stiamo cercando di costruire qualcosa e ho voglia di farlo subito, quest'anno, perché non ho voglia di perdere tempo a pensare agli anni successivi. Abbiamo fame e margini di miglioramento».
Tra le tante cose che sta provando o sperimentando, ieri c'è stata la mossa di Cristante trequartista, con il capitano giallorosso che ha "pendolato" tra la posizione di mezzala e quella di appoggio alle due punte. [...]
E allora ora bisogna cambiare passo in casa, dove la Roma finora ha perso 4 volte su 6. «In Europa League abbiamo fatto un po' di macello, dobbiamo cercare di recuperare - continua Gasp -. Ma ora testa al Parma. Ci dispiacciono queste sconfitte in casa, perché giochiamo davanti a uno stadio sempre pieno e ricco di entusiasmo. Ora vogliamo regalare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. Se ci aspettano, pian piano cercheremo di porre rimedio a questa situazione». [...]
(gasport)




