Gasp e l'Inter: ostacolo e riscatto. La Roma vuole una grande notte

16/10/2025 alle 08:39.
gasperini-fiorentina

Se c'è una partita che Gian Piero Gasperini vorrebbe vincere, e quella di sabato. E non (solo) per la classifica. E non (solo) per dimostrare a tutti che il primo posto in campionato è tutt'altro che casuale. Ma perché c'è un avversario di fronte, l'Inter, che rappresenta la parentesi meno felice della sua carriera e che gli è valsa un'etichetta che ha faticato a staccarsi di dosso. E perché c'è una serie negativa aperta che fa spavento. Gasperini non batte l'Inter da 15 partite: io sconfitte (di cui le ultime 8 consecutive) e cinque pareggi è il curriculum recente del tecnico, certamente poco nobile. (...) Adesso, di fronte a una squadra che proprio come il Torino schiererà una difesa a tre, il tecnico non è orientato a ripercorrere la stessa strada. Perché nel frattempo sono cambiate almeno due situazioni: il recupero di Pellegrini e anche il rilancio in pianta stabile di Dovbyk, che allora era ancora un giocatore ai margini, uno di quelli che «non era nei miei piani farlo entrare in campo», parole dello stesso Gasp. Che stavolta è orientato verso un altro tridente, con Soulé e Pellegrini a supporto di Dovbyk e Dybala jolly da spendere a partita in corso. Jolly vincente, spera Gasperini. Che nel 2011 a Milano, sulla panchina nerazzurra, non ebbe neppure il tempo di far vedere il suo bagaglio: 73 giorni e solo cinque partite ufficiali prima dell'esonero. (...) La Roma, adesso, vale per il tecnico il completamento del suo percorso. E la grande piazza che Milano che gli ha tolto dopo due mesi e mezzo. E lo sfizio, anzi, l'obiettivo di dimostrare che i suoi principi di calcio vanno bene a qualsiasi latitudine. Sabato all'Olimpico ha una grande occasione per dimostrarlo.

(corsera)