Gasp contro le statistiche: la Roma è al primo posto grazie al lavoro sulla difesa

08/10/2025 alle 07:52.
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La fortuna non esiste, si crea. Gian Piero Gasperini l'ha fatto uscendo da quella che lui stesso ha definito la sua «zona di comfort». Per imbocccare il percorso giusto, il tecnico della Roma ha dovuto cambiare traiettoria, sporcarsi fuori strada, dove le idee cedono il passo ai fatti. E la dottrina, inflessibile solo in apparenza («I miei principi non sono modificabili»), si modella davanti alle necessità: senza gli acquisti che desiderava (soprattutto in attacco), la Roma non può crescere a immagine e somiglianza della sua vecchia Atalanta, reliquia di un'idea di calcio rivoluzionario, ma non più applicabile. Lo dicono i numeri, giudici senz'appello del nuovo corso gasperiniano: in Serie A la Roma è la squadra con la differenza più ampia tra punti fatti (15) e attesi (9). Significa che la classifica mente: i giallorossi non dovrebbero essere primi, ma ottavi. Questo nel mondo delle idee, che Gasperini però ha materializzato, contaminandolo: «Devo uscire dalla comfort zone, quella legata al mio tipo di calcio e a una rosa con determinate caratteristiche. Questa è la mia sfida», raccontava prima del derby vinto a fine settembre. (...) La Roma ha infatti la migliore difesa del campionato (due gol subiti, tre in meno rispetto a quelli attesi) non solo per caso. Il tecnico che ha sempre pensato a «fare un gol in più dell'avversario invece di prenderne qualcuno in meno» (sono le prime parole di Gasperini in giallorosso) ha cambiato mentalità. Ha dovuto farlo. Di necessità vir-ù, in sintesi. Con la consapevolezza, però, dell'atmosfera di precarietà che pervade Trigoria e i suoi protagonisti sul campo. (...)

(La Repubblica)