
Quindici tiri totali, di cui ben nove da dentro l'area di rigore. Sono questi i numeri che sabato sera non sono andati giù a Gian Piero Gasperini, convinto che con una maggiore precisione (e forse anche con più qualità) la partita con l'Inter la Roma l'avrebbe almeno potuta pareggiare. Ed invece è arrivata la terza sconfitta stagionale, un ko che - insieme a delle buone sensazioni legate a quanto fatto nella ripresa. (...) Insomma, è una Roma spuntata questa e lo dimostrano anche i numeri. In queste prime sette partite di campionato la Roma ha segnato la "miseria" di 7 reti, che equivalgono al decimo attacco del campionato, in coabitazione con la Cremonese (che però deve ancora giocare stasera, contro l'Udinese, e potrebbe anche spedire la Roma più giù, all'undicesimo posto). Ma, soprattutto, in tre che si sono alternati al centro dell'attacco finora hanno segnato solo una rete, firmata da Dovbyk (contro il Verona). Per l'ucraino, quindi, un solo centro in 7 tiri (3 in porta e 4 fuori), per Ferguson neanche quello (otto i suoi tiri, di cui solo tre in porta). Di conseguenza, è evidente come nella Roma ci sia un problema di precisione, ma anche di affidabilità. Aspettando il mercato di gennaio (dove il tecnico vuole una punta nuova: oltre a Zirkzee, si seguono sempre anche David dell'Union Saint Gilloise, Stassin del Saint Etienne e Moffi del Nizza), Gasperini spera che i suoi attaccanti aggiustino la mira. Anche perché, in caso contrario, è difficile poter sperare di competere fino in fondo con le migliori. Con il Viktoria Plzen, giovedì prossimo, toccherà ancora a Dovbyk dal via e con lui dovrebbe esserci spazio ancora per Dybala, che ha bisogno di mettere dentro minuti. Partirà invece ancora dalla panchina Ferguson, che si avvicina a vele spiegate al triste traguardo di un anno senza gol con squadre di club (l'ultimo è stato il 26 ottobre scorso, con il Brighton). Le cose però possono cambiare ora che Gasperini ha recuperato Leon Bailey. Il giamaicano è entrato nel finale con l'Inter e verrà sicuramente riutilizzato anche giovedì in Europa (ma non è detto che Gasp non decida di buttarlo dentro dal via). Bailey può regalare all'attacco giallorosso strappi ed imprevedibilità, due fattori che aiuteranno anche nella produzione offensiva. (...) Gasp deve inventarsi soluzioni diverse e potrebbe davvero affidarsi definitivamente a giocatori più tecnici, con Pellegrini come alternativa di lusso, lui che in porta sa comunque calciare. A meno che Dovbyk e Ferguson non cambino marcia. Ed allora i discorsi potrebbero anche cambiare.
(gasport)