
Prima. Chi l'avrebbe detto? Prima dopo sei giornate e, in assoluto, in un 2025 in cui la Roma è stata fin qui la squadra che ha ottenuto più punti. Nel passato campionato con la grande rincorsa griffata Ranieri, ora con il nuovo corso firmato Gasperini. In pochi ci avrebbero scommesso, soprattutto pensando che la base di squadra che c'era non fosse così solida come si sta dimostrando. Il salto di qualità pare si stia materializzando. Rendendo sempre più plausibile l'obiettivo di centrare uno dei primi quattro posti. Siamo ancora all'inizio, ma le premesse possono legittimare un ottimismo non così scontato all'inizio della stagione. Soprattutto ragionando sui margini di miglioramento su cui questa Roma può lavorare. (...) Semmai, e qui torniamo ai margini di miglioramento, si dovrà fare di più all'Olimpico dove i giallorossi hanno incassato le due, impreviste, sconfitte stagionali (Torino e Lille). E quel meglio che auspichiamo è legato soprattutto alla produzione offensiva di una Roma che, al contrario, nelle sei gare di campionato giocate ha incassato soltanto due reti. Grazie a un grande portiere (e lo diciamo adesso dopo il gol preso da Kean dove Svilar non è stato impeccabile), a due centrali di qualità e quantità, Mancini e Ndicka, e un terzo, Celik, che si sta rivelando un braccetto più che affidabile. È davanti, al contrario, che vediamo possibili miglioramenti importanti. Pensando al ritorno di Dybala (buonissima la sua prestazione nei trenta minuti di Firenze), alla scoperta di Bailey dopo la sosta che può essere un giocatore in grado di fare la differenza. (...)
(La Repubblica)