Comanda Soulè

07/10/2025 alle 07:36.
soule-52

IL TEMPO (L. PES) - Un anno per prendersi la Roma. Il 2025 di Mati Soulé, a poco meno di tre mesi dall'arrivo del 2026, è una combinazione di talento, qualità, gol e voglia di arrivare. L'argentino è stato decisivo anche nell'ulti-ma partita a Firenze che ha confermato il primato della Roma in questo avvio di stagione con un gol e un assist, ma i suoi numeri da febbraio in poi sono da calciatore di alto livello. A metà della scorsa stagione Ranieri, dopo un periodo di ambientamento e qualche panchina, ha lanciato l'ex Frosinone dapprima come attaccante di destra (spesso al posto di Dybala) poi da quinto a tutta fascia e ora Ga-sperini l'ha riportato li davan-ti, dove si decidono le partite. La gara decisa il 16 febbraio a Parma con una splendida pennellata da calcio di punizione è forse la partita spartiacque della sua avventura giallorossa. Nelle 20 partite successive, infatti, l'argentino ha contribuito a 13 gol della Roma tra realizzazioni e assist (7 gol e 7 assist) e addirittura nelle ultime tredici, dal derby di aprile in poi, soltanto in tre occasio-ni non è entrato nel tabellino o fatto segnare i compagni. In questa stagione è terzo, al momento, per minutaggio con 649 minuti alle spalle di Svilar e N'Dicka, unici oltre la soglia dei 700. In totale nel 2025 il numero diciotto ha disputato 1735 minuti in A (il 74% del totale) e nel 59% delle gare da titolare ha inciso con gol o assist. Dapprima solo in trasferta, dove in questa stagione ha già segnato due volte su tre a Pisa e Firenze, ora anche all'Olimpico dopo la rete al Verona. Il talento di Mar del Plata detiene anche il primato di reti segnati da fuori area in campionato dalla sua prima stagione giocata in Serie A, ovvero la 2023-24 con la maglia del Frosinone, con 6 centri, precedendo a quota 5 Saelemaekers, Calhanoglu, Gudmundsson e Vlahovic. Non solo gol, però, per Soulé che ormai da mesi a questa parte ha dimostrato una crescita a trecentosessantagradi in termini di presenza e intelligenza in campo oltre che di leadership. Considerato troppo spesso una copia di Dybala, l'attaccante ora è capace di prendersi la squadra sulle spalle e, al momento, è anche l'unico dei calciatori offensivi a disposizione di Gasperini abile nell'uno contro uno. Ancora a zero centri in Europa e con l'obiettivo di tornare in Nazionale dove non ha ancora esordito e solo una volta ha assaggiato la panchina ormai un anno fa. I tempi sono maturi per provare a incidere anche in una rosa piena di attaccanti di qualità eccelse. Ma Soulé può e vuole dire la sua, dopo aver conquistato li Roma vuole anche la Seleccion. Ma intanto c'è una stagione da vivere in maniera intensa come in questo inizio. Seguendo i dettami di un tecnico che può ulteriormente valorizzarlo come Gasp e continuando a incantare sul campo come fa da diversi mesi a questa parte. D'altronde nel calcio, spesso, campioni si diventa. Nelle prossime ore, intanto è atteso l'arrivo dei Friedkin nella Capitale per assistere all'assemblea generale dell'Eca in programma da oggi fino al 9 ottobre. Proprio mercoledì, tra l'altro, possibile incontro con Gualtieri che sarà all'evento.