C'è Roma-Inter. Torna il gran gala

17/10/2025 alle 08:13.
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Ok, quella di domani non sarà una «notte di pizze fredde e di calzoni, di sogni, di coppe e di campioni», ma sarà comunque una bella notte. Per quello che rappresenta, per come ci si avvicina all'evento, per la Roma capolista che affronta una delle favorite allo scudetto, rinverdendo quello che una quindicina di anni fa - per qualche stagione - è stato il pane quotidiano della Serie A. Chissà se a Ranieri, presente in tribuna, tornerà in mente quel Roma-Inter del 27 marzo 2010 quando un gol di Toni, oggi perlopiù impegnato tra podcast e social, gli fece sfiorare il cielo con un dito. (...) La Roma di Gasp invece c'è, è tangibile e credibile. Forse, come dice il suo tecnico, furbo e bravo come pochi altri, è lì sopra quasi per caso. Ma sopra si sta bene e ci vuole rimanere. Sarà una sfida particolare, che avrà di tutto un po'. A partire da quel tocco di sudamericano con Lautaro che incrocerà i connazionali Soulé e Dybala pronti a sgomitare per ritagliarsi un posto vicino a lui al prossimo mondiale. Ma sarà anche il confronto tra il miglior attacco (17), quello nerazzurro, e la miglior difesa (2), quella giallorossa, tra il centravanti del futuro (Pio Esposito) e il miglior portiere del torneo (Svilar), tra il tecnico meno giovane (Gasp, classe '58) e uno tra i più sbarbatelli (Chivu, 44 anni) che a Roma non ha lasciato un bel ricordo. (...) Roma-Inter è anche questo. I cinquantenni di oggi ricorderanno certamente il gol di Falcao sul quale il Divino è tornato ieri ai microfoni di Radio Romanista: «Faccio finta di crossare sul secondo palo. Ma quando Bordon si muove a sinistra, calcio e segno». Apoteosi. I papà dei cinquantenni anche il gol di Prati su assist di Rocca nel '75 con tanto di esultanza a braccia alzate di Pierino che oggi fa tanto vintage, tra linguacce, emulazioni di boxeur, telefonate, statue e palloncini. Di tutto di più. Domani tocca a Gasp regalare un'altra pagina di storia. Possibilmente da ricordare.

(Il Messaggero)