
LEGGO (M. ANT.) - Il clima del derby, disputato ieri, si è surriscaldato già alle prime luci dell'alba nella zona dello stadio Olimpico. I sostenitori delle due squadre hanno cominciato a radunarsi nei pressi dell'impianto sportivo, osservati a distanza da polizia e carabinieri, che hanno monitorato costantemente i movimenti per prevenire qualsiasi forma di disordine.
Durante le operazioni di controllo e messa in sicurezza, le forze dell'ordine hanno passato al setaccio i dintorni dello stadio, soffermandosi in particolare nei giardini e nelle aree solitamente frequentate dai gruppi organizzati. Proprio nei pressi di piazza Mancini, è avvenuto il ritrovamento di un consistente arsenale artigianale, composto da mazze in legno, aste in plastica modificate con viti e lame alle estremità. Gli oggetti, potenzialmente molto pericolosi, sono stati immediatamente posti sotto sequestro.
Prima del fischio d'inizio, un gruppo di ultrà della Lazio ha affisso uno striscione a Ponte Milvio con la scritta: «La ragione non si uccide. Rip Charlie Kirk». Il messaggio fa riferimento al controverso attivista di destra americana, ucciso lo scorso 10 settembre nello Utah. Il gesto è arrivato proprio nel giorno dei suoi funerali. Sull'episodio indaga la Digos.
Per evitare che le due tifoserie venissero a contatto, la partita si è giocata alle 12.30 ed è stato predisposto dalle forze ordine un piano di sicurezza che ha visto il dispiegamento di circa 2mila agenti.