Roma, la favola di Pellegrini e un derby che inguaia Sarri

22/09/2025 alle 07:33.
kone-squadra

Se Gian Piero Gasperini un giorno diventerà il profeta degli 1-0 lo dirà il tempo: il terzo in campionato è quello che non dimentichi mica, perché una vittoria sulla Lazio vale un'assicurazione sulla serenità almeno per le prossime settimane. Di sicuro quei 67 anni sulla carta d'identità gli servono eccome, per capire quando è il momento di piazzare la giocata giusta.

Il derby è una roulette. E al casinò dell'Olimpico, di solito, è più quel che si lascia rispetto a quel che si prende. Ma per una volta non ditelo alla Roma. Non ditelo a Gasp. E non ditelo neppure a Lorenzo Pellegrini, che ha segnato, s'è commosso e ha cominciato a baciare il mondo: difficile chiedere di più. Non giocava dal 4 maggio, non faceva gol dal 26 gennaio, in estate gli è stata tolta la fascia di capitano, la Roma ha provato a cederlo in tutti i modi, sperando di liberare spazio nel monte ingaggi, così da riuscire a prendere Sancho. Ma la storia ha detto altro. Gasperini, un secondo dopo la fine del mercato, è stato chiaro con la società: questo io lo alleno e lo faccio giocare. [...]

Sul piano delle occasioni la Lazio avrebbe meritato il pareggio. Ma non su quella della conduzione della partita: l'ha fatta la Roma, il gioco biancoceleste è stato più di reazione che di azione. [...] L'equilibrio è stato rotto da un errore individuale: fino al 38 del primo tempo, quando Tavares ha deciso di insistere con la costruzione dal basso, regalando di fatto l'1-0 a Pellegrini (gol numero 1000 in A per le squadre di Gasp), la Roma non aveva neppure calciato verso Provedel, mentre i biancocelesti s'erano affacciati con due tentativi da fuori e un'incursione di Rovella. [...]

Nei derby il «come» si vince è marginale. Conta il risultato. E conta pure che, per una volta, allo spettacolo delle coreografie non si siano aggiunti i temuti problemi di ordine pubblico.

(corsera)