Poker Roma

29/09/2025 alle 07:38.
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IL TEMPO (L. PES) - Saper soffrire senza smettere di correre. La Roma non si ferma e all'Olimpico batte il Verona cogliendo la quarta vittoria in cinque gare di campionato, quinta considerando anche i tre punti di Nizza che proiettano Gasp in testa alla classifica con Napoli e Milan. Dopo il ko contro il Torino i giallorossi hanno portato a casa sei punti tra derby e il successo di ieri, arrivato nonostante una partita faticosa dove gli ospiti hanno creato e sbagliato tanto, ma la Roma. di Gasp dimostra anche di saper tenere il risultato e colpire al momento giusto. All'Olimpico è stato il pomeriggio degli attaccanti, col ritorno al gol di Dovbyk dopo quattro mesi alla prima da titolare in campionato e con la prima gioia di Soulé nell'Olimpico romanista. Ma è stata anche la giornata di Svilar, elogiato giu-stamente da Gasperini nel post gara e ancora una volta decisivo con almeno due interventi prodigiosi a salvare il risultato. Una piacevole abitudine, ormai, per i giallorossi che si godono un estremo difensore non solo affidabile, ma che porta punti grazie ai suoi interventi. Quattro giorni dopo la vittoria di Nizza, Gasperini opta per altrettanti cambi rispetto all'undici scelto in Francia. Confermata la difesa, cambiano i quinti col ritorno di Wesley e l'alternanza a sinistra che consegna una maglia ad Angelino. Cristante di nuovo in mediana con Koné e Pellegrini accanto a Soulé alle spalle di Dovbyk, come detto alla prima occasione dall'inizio in campionato. E dopo sette minuti è proprio l'attac-cante ucraino a sbloccare la gara contro i gialloblù. Traversone di Celik dalla destra e colpo di testa preciso del nove giallorosso, che si lascia andare a un'esultanza liberatoria. Un cuore e un calcio stizzito ai car-telloni pubblicitari, ma anche alle critiche e ai momenti difficili. Lo stesso Dovbyk si esalta qualche minuto dopo difendendo un pallone e lanciando Pellegrini in porta fermato solo dal miracoloso intervento di Nunez. Nel frattempo, però, il Verona prende campo e prima è bravo Svilar a uscire a valanga su Orban liberato da Belghali, poi lo stesso attaccante nigeriano a sprecare sotto porta l'opportunità del pari. Dopo la buona partenza Roma rallenta i ritmi e gli ospiti ne approfittano per provare a rientrare nel match. Nella ripresa il copione non cambia e ci pensa ancora a Svilar con un'uscita dai tempi perfetti a chiudere la porta a Orban. Gasperini attinge dalla panchina e con un triplo cambio prova a cambiare volto ai giallorossi. Dentro Tsimikas per Angelino, Hermoso per Wesley (con Celik che si al-za sulla fascia) e Ferguson per Dovbyk. Il Verona continua a premere e c'è tempo per l'esordio del giovane difensore Ziolkowski così come del raddoppio. È Soulé a raccogliere un pallone vacante respinto dopo la conclusione di Koné mettendo alle spalle di Montipò. Brivido nel recupero col gol di Orban annullato (giustamente) per tocco di braccio. Risposta importante della Roma che sale in vetta e continua la sua corsa in un viaggio appena cominciato ma già molto interessante.