"La mia Africa". Gioia Capradossi: "Il gol per l'Uganda è pura emozione"

09/09/2025 alle 09:00.
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Elio Capradossi, difensore cresciuto nel settore giovanile della Roma, sta vivendo una sorprendente seconda fase della sua carriera: dopo aver rappresentato l'Italia fino all'Under 21, ha accettato la convocazione dell'Uganda, sua terra natale, con cui sogna una storica qualificazione al Mondiale. Ecco le sue parole su questa avventura e sul suo legame mai sopito con i colori giallorossi.

Che effetto fa, Elio, a 29 anni?
"Emozionante. Siamo in corsa per qualcosa di grande (...). Ma anche se non dovessimo farcela, vivremmo comunque la fase finale della Coppa d'Africa (...)." (...)

Perché ha deciso di vivere questa avventura?
"Per due motivi. Il primo è che l'Africa è dentro di me (...). Il secondo è l'avventura professionale, che può farmi crescere come uomo. (...)." (...)

Cosa ha provato quando ha segnato per l'Uganda?
"Una delle emozioni più intense della mia carriera. Da difensore non ho tante occasioni per festeggiare. Averlo fatto con questa maglia è speciale."

Un'altra emozione?
"La partita da titolare che ho giocato in Serie A con la Roma, a Cagliari. Allenatore Di Francesco."

Risultato?
"Abbiamo vinto 1-0. Certe cose non si dimenticano."

Guardandosi indietro, ha qualche rimpianto?
"No. Sono contento di quello che ho raggiunto. Il mio sogno era giocare nella Roma e vivere una carriera da professionista. (...)."

La passione per la Roma è rimasta, a quanto pare.
"Totale. Anche adesso che gioco in Romania (...) mi organizzo per guardare le partite. (...) Speriamo che vada tutto bene, quest'anno: la squadra è forte..."

Ma Capradossi si sente italiano o ugandese?
"Il mio cuore è diviso a metà. C'è spazio per diversi sentimenti dentro di me."

(gasport)