Il derby degli ex, Nela: "Roma, ko da evitare. Punto su Koné"

21/09/2025 alle 08:28.
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IL TEMPO (G. TURCHETTI) - L'attesa è sempre snervante. Lo sa bene Sebino Nela, che conosce nel dettaglio il significato del derby tra Roma e Lazio. L'ex giallorosso ha raccontato a Il Tempo le sue sensazioni in vista della stracittadina.

La Roma l'ha convinta finora?
«Forse in molti si aspettavano qualcosa di differente, a cominciare dal mercato, ma conosciamo i problemi del fair play finanziario. Con il Bologna abbiamo visto subito le idee di Gasperini, mentre con il Pisa ha faticato un po' d più. Un piccolo passo indietro con il Toro, dove è mancato lo spunto dei singoli. In questi giorni ho sentito moltissime critiche per tutti. Quando non arrivano i risultati, bisogna sempre trovare un colpevole».

Che prospettive ci sono con Gasperini?
«Credo sia stato fatto un discorso di più ampio raggio. Gasperini è uno dei più bravi al mondo e penso che sia stato scelto per unire risultato sportivo e sostenibilità finanziaria de club».

Come viveva la settimana del derby?
«C'è questa attesa che ti snerva, a volte troppo. È bello perché c'è lo sfottò, lo stadio pieno e colorato. Forse la Roma arriva un pochino meglio. È consigliabile non perdere questa partita per evitare le solite critiche».

Non ci sarà Dybala. La Roma può ancora permetterselo?
«Sul valore tecnico del giocatore non si discute, ma purtroppo gli infortuni lo hanno frenato e i numeri sono quelli. Oggi bisogna stare molto attenti alla situazione finanziaria, perché poi finisci sotto il mirino dell'UEFA».

Darebbe un'opportunità a Pellegrini nel derby?
«Se deve giocare solo perché ha segnato nel derby di gennaio, la scelta non mi convince.
Bisogna capire come sta, dato che rientra da un infortunio».

La Roma fatica a segnare. Dovbyk può tornare utile?
«In una squadra che gioca un buon calcio, ti può garantire un bel po' di gol. L'allenatore si aspetta molto di più a livello caratteriale. Ferguson si deve abituare al calcio italiano che è fisico e tattico, ma aspettiamolo senza problemi».

Chi può essere l'uomo derby?
«Abbiamo sempre molte aspettative, poi viene fuori il nome che non ti aspetti. Dico Koné visto che è criticato perché non segna molto».

A quale derby è più legato?
«Sarebbe facile rispondere l'unico in cui ho segnato (ride, ndr), lo abbiamo anche vinto. Tutti i derby sono stati belli, a prescindere dal risultato».