Un mese con Gasp

11/08/2025 alle 08:17.
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Un mese di Gasp, giorno più giorno meno; dodici alla prima con il Bologna, quando tutto - o quasi - avrà preso forma; una ventina alla fine di questo mercato che corre lento, con qualche idea e pochi soldi, nel quale si tratta sul milione e per quel milione un affare può anche saltare. La Roma è in mezzo a tutti questi bivi, si interroga su se stessa, osserva il futuro e spera sia pieno di Joya e gioie. Dove vogliamo andare? ripete spesso l'allenatore. Il punto è quello. Dipende dal grosso obiettivo, se lo si vuole vedere più o meno immediato.
Gasp ha ambizione, deve e vuole riportare la Roma in Champions, ma sa che non bastano le idee [...].

Serve il talento, anche se giovane. Ci si lavora e tutto può assumere una forma diversa, con tempo e rigore nel lavoro. È stato lui ha porre il problema della differenza tra l'essere completi e l'essere rinforzati. Un concetto chiaro, che può spiegare tutto ciò che sta accadendo. La Roma è completa, ma non ancora rinforzata come la vorrebbe lui. Mancano alcuni pezzi, e sono assenti pure quelli che si hanno in casa, vedi Dybala e Pellegrini. L'argentino è stato il grande assente del ritiro inglese: si è sempre allenato a parte, seguendo il programma di recupero post intervento, si unirà al gruppo alla ripresa dei lavori a Trigoria, con la testa rivolta al campionato. Lorenzo invece ha appena ricominciato, c'è da aspettare e sperare.

Ma poi manca l'attaccante, la tanto ambita punta esterna, di qualità, quella dall'uno contro uno. L'attacco della Roma, da sempre reparto virtuoso per Gasperini, ancora non funziona come dovrebbe: Dovbyk cresce ma è ancora un po' indietro, soprattutto deve incastrarsi nei meccanismi proposti dall'allenatore; Ferguson era partito bene, poi ha accusato un po' di fatica, qualche problemino muscolare e ha rallentato l'inserimento e la crescita. Funziona alla grande invece Soulé, cresciuto tecnicamente e come mentalità [...]. A completamento della rosa offensiva, ci sono Baldanzi ed El Shaarawy, che dovranno essere utili, magari partendo dalla panchina.

I nuovi si stanno inserendo, Gasp è rimasto colpito da El Aynaoui e da Ghilardi, quest'ultimo dovrà essere subito utile contro il Bologna, visto che Celik è squalificato.
Il marocchino è stato provato al centro con Koné, e sulla trequarti, nella sfida con il Cannes (non bene) e in quella con l'Everton (molto meglio). È un centrocampista che ama andare in verticale, è l'indiziato numero uno a scalare posizioni tra i titolari, cercando di scavalcare le vecchie gerarchie, consolidate dalle presenze assidue di Cristante e Koné. In mezzo, a disposizione c'è anche Pisilli, che ha bisogno di fare il grande salto, specie sotto l'aspetto tecnico e in questo Gasp potrà aiutarlo. Il grande salto si attende da Wesley, apparso ancora spaesato sia da un punto di vista tattico che tecnico.

La difesa non è ancora formata, l'allenatore aspetta Ziolkowski e possibilmente un altro che possa sostituire il partente Kumbulla e sulle fasce, c'è assoluta necessità di un vice Angelino: Salah-Eddine non è stato quasi mai preso in considerazione in questo mese di preparazione e amichevoli. Un mese in cui la Roma ha lavorato tanto e in campo si può riscontare. Sotto l'aspetto atletico è cresciuta, i progressi si sono notati partita dopo partita, con l'eccezione della sfida con l'Aston Villa, quando il gruppo ha sofferto il lavoro svolto anche la mattina stessa.

(Il Messaggero)