Testa e nuovi ruoli. Così Gasperini plasma la sua Roma

03/08/2025 alle 07:58.
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Il laboratorio è ancora aperto, del resto non è neanche un mese che ha spalancato le porte. Solo che il campionato si avvicina e Gasperini sa bene che deve (e vuole) partire subito forte. Del resto, gli interpreti stanno arrivando pian piano, uno dietro l'altro (Ghilardi è l'ultimo della cinquina), ma Massara è pronto ad accontentarlo ancora. [...] Prima ci sono da sistemare un po' di cose, ad iniziare dall'attaccante sinistro, quello che Gasp vuole come sotto punta. Ed il nome che piace più di tutti è sempre quello di Claudio Echeverri, che preferisce il prestito alla Roma piuttosto che al Girona, ma con una differenza: che la Roma vuole un diritto di riscatto che gli spagnoli, invece, non chiedono al City. E poi c'e un altro sudamericano, il paraguaiano Julio Enciso (con il contratto in scadenza), che il Brighton è disposto a dar via per una ventina di milioni. Poi però il Gasp va oltre, vuole anche un altro centrocampista (uno alla Rios, per intenderci) e possibilmente anche un altro difensore al posto di Kumbulla, che finora non lo ha convinto in pieno, soprattutto quando c'è da far salire la difesa e accorciare la squadra. [...] Sta cercando di portare i suoi concetti dentro Trigoria, ma soprattutto sta cercando di plasmare alcuni giocatori a sua immagine e somiglianza. Due di questi sono dei gioiellini, Koné e Soulé, su cui il tecnico giallorosso sta mettendo le mani in modo importante. Al francese, ad esempio, chiede di portare meno palla, di velocizzare il gioco, anche perché è proprio lì che il calcio gasperiniano deve ribaltare l'azione. A Soulé, invece, sta insegnando a giocare dentro il campo e non fuori. Non più con i piedi sulla linea del fallo laterale, ma con la testa e le idee di un trequartista vero, più che di un'ala. [...] In Inghilterra, nel ritiro che parte oggi e si concluderà il 9 a Liverpool, Gasperini vuole che la squadra si accorci sempre di più, quasi come una fisarmonica. E che gli esterni comincino ad andare davvero. Perché è vero che Angelino e Wesley devono ancora assorbire bene i suoi dettami, ma è ancora più vero che Rensch e Salah-Eddine non sembrano proprio essere pronti per il suo calcio. [...]

(Gasport)