Roma senza difesa: imbarcata inglese

07/08/2025 alle 09:02.
aston-villa-roma-3

La preparazione è tosta e nelle gambe si sente, la rosa non è ancora completa. Gasperini non si è mai nascosto: ha fretta, e ragione. [...] Certe figure, specie quando si disputano partite con squadre del proprio livello, andrebbero possibilmente evitate. Per decoro e perché non aiutano nel percorso. La Roma torna a Burton con quattro gol sul groppone, Gasp con più di un problema, e la stagione comincia tra un paio di settimane. Di cose ce ne sono da tare, non solo per il tecnico, ma pure per Massara. La Roma di Gasp si fa in attacco, e lì manca molto: Dovbyk non c'è, capitan ElSha non basta e Baldanzi è poco strutturato. La difesa balla, e ieri ne mancavano almeno un paio. Il tecnico fa bene a pretendere di più dalla società: non basta essere completi, serve essere più forti. Manca qualità, non solo numeri.

[...] Gli inglesi stanno per cominciare il campionato, la Roma quasi. Grosse differenze поп dovrebbero vedersi, e invece ci sono: a livello atletico la Roma è meno sciolta, oltre ad essere incompleta sia nei numeri sia nella sostanza. Gasp li prova un po' tutti e i meccanismi sono sempre quelli: difendere in avanti, pressing continuo, fino a quando le forze terminano. Uno contro uno non sempre funziona come dovrebbe. Osservato speciale Dovbyk, che deve imparare i tempi della squadra e ancora non ci siamo. Wesley appare spaesato, sbaglia il semplice, quindi non può essere questo. Sul pezzo il solo El Aynaoui, che cerca di abbinare un po' di corsa alla qualità, ma dura poco. Ma in campo resta per tutta la gara.

Svilar inventa un paio di parate delle sue ma si deve arrendere a una punizione delicatissima di Buendia. Punizione procurata da Hermoso, al quale scappa Watkins; a Celik sfugge invece Ramsey e il gioco è fatto: la Roma, dopo 18' è sotto di due reti. Sono i primi che Svilar incassa in queste amichevoli estive. La serata è storta, si vede da subito: la Roma non produce quasi nulla lì davanti e Martinez non tocca palla, dietro soffre la velocità degli avversari, le palle alte, il ritmo. Tutto. Gasp si agita, fa tre passi a destra, poi tre a sinistra, urla contro chi gli passa davanti, chiede di rinviare lungo se non è possibile costruire dal basso. Il terzo gol arriva a fine primo tempo, di testa, con Watkins, che salta senza marcatura. E li, Gasp si infuria e se la prende con Celik e Wesley, immobili sul cross di Buendia. Tanti, soliti cambi nella ripresa: Ghilardi è all'esordio, Soulé porta un po' di luce. Un suo tiro colpisce la traversa. Poi c'è il gol di Malen: la figuraccia è completata.

(il Messaggero)