Roma formato Soulé: un colpo di biliardo e l'Everton va k.o.

10/08/2025 alle 08:26.
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C'è una certezza in questa Roma: Matías Soulé. L'argentino si sta calando perfettamente nel nuovo progetto di Gian Piero Gasperini, dimostrando di non faticare affatto nel ruolo più accentrato che gli viene richiesto. Anzi, il suo motore, che con Juric non girava a dovere, con Gasperini sembra aver trovato la giusta carburazione.
Tanto che ieri la Roma ha vinto l'amichevole contro l'Everton proprio grazie a un gol di Soulé, che ha gelato Pickford con una sterzata e un tiro sul palo lontano. L'evento di ieri, ospitato nel nuovo stadio inglese dell'Everton, Hill Dickinson (...), ha anche permesso a Gasperini di continuare a plasmare la sua Roma.

L'allenatore ha testato El Aynaoui in posizione avanzata come trequartista, e l'esperimento ha funzionato bene, con il marocchino che ha mostrato intensità, intelligenza, capacità di inserimento e recupero palla, creando anche le prime occasioni giallorosse e sfiorando la rete. Una bella sorpresa, che conferma quanto di buono si era visto contro l'Aston Villa.
Bene anche la prova di Ghilardi che, per la prima volta dall'inizio, ha giocato bene (...). Soulé si conferma l'unico in grado, al momento, di costruire azioni pericolose davanti. Meno brillanti, invece, Dovbyk e Wesley, apparsi impalpabili e con molti errori. (...) Qualche sbavatura difensiva c'è stata (...), ma senza gli "errori da matita rossa" visti contro l'Aston Villa.

A brillare su tutti, però, è stato proprio Mati Soulé. "Io provo sempre a dare il meglio di me stesso e con il passare delle settimane acquisisco maggiore fiducia," ha dichiarato a fine partita. "Il calcio di Gasperini mi piace tanto: prova sempre le uscite dal basso o a giocare tra le linee. E vuole che gli attaccanti siano più vicini all'area. Prima giocavo più esterno, lui mi ha accentrato. Mi sto trovando bene, anche se inizialmente non pensavo, e sono sempre in contatto con il pallone."

Sulle differenze con Juric, Soulé ha aggiunto: "Sono simili, ma Gasperini è un'altra cosa. Juric era più specifico in alcune indicazioni, Gasp mi lascia più libertà dalla trequarti in poi per esprimermi al meglio. E poi dobbiamo giocare sempre in avanti e mai di schiena e questo mi sta piacendo molto." Un approccio che lo spinge a segnare di più: "Spero di superare le 11 reti di Frosinone."

(gasport)