
IL TEMPO (F. BIAFORA) - L'anno della consacrazione definitiva e del salto di qualità. La stagione 2025/26 è alle porte e rappresenta per Soulé l'occasione di passare da giovane talento dall'indiscutibile valore tecnico a leader sul campo. Era il 30 luglio del 2024 quando il classe 2003 si trasferì dalla Juventus alla Roma, che per averlo sborsò 25,6 milioni, pagabili in quattro esercizi, bonus per 4 milioni ed un ulteriore 10% della futura rivendita.
Da allora è trascorso poco più di un anno, con una prima annata in giallorosso dalle due facce: la parte iniziale negativa e, di segno completamente opposto, la seconda metà. Fino a febbraio, mese della svolta, il bottino recitava appena un gol siglato, quello del momentaneo 1-1 contro il Verona, in una partita poi persa dalla formazione di Juric. Inizialmente non c'è stato alcun colpo di fulmine con Ranieri, che lo utilizzava con il contagocce in campionato, impiegandolo maggiormente in Europa League.
A fine gennaio, nonostante le rassicurazioni di inizio mese, è arrivato il momento più complicato e i pensieri di addio si erano fatti molto più concreti. Ma un altro faccia a faccia con l'attuale consulente dei Friedkin l'ha convinto che sarebbe giunto il suo momento. E cosi
è stato nel corso dei mesi successivi, quando, complice anche il grave infortunio di Dybala, ha dimostrato di essere un calciatore di spessore, in grado di segnare altri quattro gol in campionato e di prendersi spesso la squadra sulle spalle. Adesso Soulé è atteso da un passaggio chiave e per lui che si sta adattando al meglio al gioco di Gasperini, dimostrando anche in amichevole (due reti contro Lens ed Everton) di poter essere un'arma letale in attacco, è l'ora di un salto ulteriore. Soprattutto sfruttando la sua specialità: il tiro a giro di sinistro da fuori area. In tanti a Trigoria vedono in lui un'autentica gemma, in grado di poter salire quell'ultimo gradino che lo consacrerebbe definitivamente. Gli riconoscono inoltre qualità tali da poter raccogliere lo scettro di Dybala, entrato nel suo ultimo anno di contratto.
Sul fronte mercato Massara si sta muovendo per piazzare gli esuberi rimanenti in rosa, con Kumbulla, Gollini, Salah-Eddine ed Hermoso che sono in lista di partenza. In difesa il rinforzo in dirittura d'arrivo è quello di Ziolkowski: negli scorsi giorni sono stati risolti tutti i dettagli relativi ad ingaggio e commissioni - dopo gli incontri all'inizio della scorsa settimana c'era una differenza di soli 2-300mila euro - ed ora bisogna compiere il passetto finale per raggiungere l'intesa con il Legia Varsavia, al quale sono stati offerti 5.5-6 milioni più bonus. Per quanto riguarda l'attacco, al di là delle parole di Gasperini, se dovesse essere recapitata un'offerta soddisfacente Dovbyk non è considerato un incedibile. Tra i primi nomi in lista per la sostituzione, oltre al jolly Fabio Silva, è quello di Krstovic, sul quale c'è da registrare un aggiornamento da parte del presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani: "Nikola ha manifestato la volontà di fare un passo ulteriore nella sua carriera. Con la situazione giusta per tutti. Krstovic può partire, altrimenti saremo felici di trattenerlo".