La Roma ha i principi di Gasp

24/08/2025 alle 14:47.
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CRONACHE DI SPOGLIATOIO (E. CORAZZI) - Un mio amico scout molto forte mi diceva: guarda i primi 15 minuti del primo e del secondo tempo e capirai che idea l’allenatore ha trasferito ai calciatori e se c’è riuscito. I suoi principi ci sono tutti: 343 classico di partenza (poi 352 con El Aynaoui alla Pašalić), uno contro uno a tutto campo, intensità, squadra corta, i difensori che si staccano e attaccano. Non è il GPS ma il GPG (Gian Piero Gasperini): guida già la macchina Roma contro una delle poche squadre che si è confermata rispetto allo scorso anno come guida e, dunque, progetto tecnico.

Koné sembra il ctrl c - ctrl v di Éderson. Domina a tutto campo, nella corsa e nel palleggio: ci aveva visto bene De Rossi a volerlo. Il connazionale di Roy Keane, Evan Ferguson, è sempre acceso, vivo, intelligente nei movimenti. È un 2004, normale che sia acerbo e debba diventare più cattivo sotto porta. Wesley può continuare la tradizione di brasiliani che giocano in quella posizione nella Roma. Soulé può crescere tanto con Gasperini, che gli ha concesso più libertà con El Shaarawy a sacrificarsi.

E COM’È IL GASPERINI ROMANO?

Viene accolto dallo speaker come «uno degli allenatori migliori d’Europa» e questa splendida tifoseria che trasforma le mura in casa applaude fortemente. A fine partita parte un huddle, un abbraccio istintivo in panchina con tutti intorno a lui, saluta gli arbitri e poi scappa via. Per la Sud ci sarà tempo. L’ho detto più volte: Gasp deve fare il Gasp, sentirsi incontenibile, imperfetto, lamentarsi. E a Roma, dove non c’è una proprietà presente fisicamente, sembrano aver colto questo aspetto. C’è chi dice che in questa stagione possono fare benissimo o malissimo. Lui sa che deve essere se stesso al 100% per non avere rimpianti come ne ebbe all’Inter quando si snaturò. L’uscita in conferenza su Pellegrini è Gasp in purezza.

E ORA, COSA SUCCEDERÀ SUL MERCATO?

La Roma ha sempre dei paletti dati dalla UEFA, altrimenti i Friedkin i soldi da investire li avrebbero. A Gasperini mancano attaccanti: Bailey era nei suoi pensieri un Lookman mancino, quello che ha la sterzata. Ne arriverà sicuramente un altro di attaccante (esterno), due se dovesse partire Dovbyk (anche in prestito). È viva anche la trattativa per il difensore polacco 2005 Ziółkowski. Poi se dovesse restare Dovbyk, potete stare certi che l’allenatore ci lavorerà per avvicinarlo alla sua idea di attaccante. Non è entrato male contro il Bologna.