
Vittoria convincente quella della Roma all'esordio contro il Bologna. Un successo che porta la firma già di Gasperini, come scrive Tiziano Carmellini su Il Tempo: "Perché la Roma gioca un bel calcio, la mano del nuovo tecnico si vede eccome e anche i giocatori cardine di questo modulo hanno risposto in maniera egregia: tutti o quasi". Dello stesso avviso Guido D'Ubaldo sul Corriere dello Sport: "Sprazzi di nuova Roma nella partita dì esordio. Si è vista subito l'impronta di Gasperini, nella partita vinta contro il Bologna grazie al gol di Wesley. Un gioco nuovo, in alcune fasi asfissiante che non fa ragionare gli avversari."
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
P. CONDO - CORRIERE DELLA SERA
(...) C'era un terzo esame che incuriosiva ieri, quello di Gasperini sulla panchina delal Roma, e la promozione va oltre la vittoria, per lo spessore del Bologna. I tre punti permettono a Gasperini di guadagnare tempo in attesa che il mercato gli portiancora qualcosa, e gli sottragga magari le figure di cui non avverte il bisogno (...)
T. CARMELLINI - IL TEMPO
(...) La Roma vince e convince all'esordio contro il Bologna mostrando buoni segnali per il futuro. Ma la strada è ancora lunga e c'è tanto lavoro da fare, i presupposti però per fare un'ottima stagione ci sono tutti. Perché la Roma gioca un bel calcio, la mano del nuovo tecnico si vede eccome e anche i giocatori cardine di questo modulo hanno risposto in maniera egregia: tutti o quasi. Certo andare a mille come pretende il tecnico piemontese per novanta minuti non è possibile, o almeno non ancora. Però la Roma ci prova, le gioca tutte, non butta mai via un pallone e riesce a tenere gli avversari pressati nella nella propria area. Il popolo giallorosso, che già aveva risposto con il primo sold out della stagione (71° dell'era Friedkin), si diverte e applaude la squadra del cuore che quest'anno potrebbe regalargli grandi soddisfazioni. Bene l'esordio di Ferguson tra i migliori in campo: non sbaglia un pallone, ci prova sempre e quando non può si trasforma in assist-man. Incredibile in questo senso il gol sbagliato da Koné che avrebbe potuto chiudere il discorso già a mezz'ora dal termine. Ma il francese si conferma uomo chiave di questa squadra e ora più che mai la sua partenza non è concepibile: Gasperini lo sa e lo ha blindato conia società. L'arrivo del nuovo tecnico ha rinforzato le certezze giallorosse della scorsa stagione e ha rivitalizzato «vecchie» scelte: Cristante ed ElSha lo scorso anno erano diventati quasi comparse e invece ora sono tornati determinanti. Una iniezione difiducia chefa bene a tutti. Altro promosso della serata Wesley altro esordiente della serata, motorino inarrestabile, che prima sbaglia a non dare un pallone ma poi «rapi-na» il gol che decide la sfida. Qualche sbavatura dietro, ma lì il tecnico avrà tempo per lavorare. Intanto incassa tre punti che fanno morale e classifica.
I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT
(...) Questa Roma non è un diamante e difficilmente lo diventerà: troppa qualità le manca. È bastato il ritorno in campo di Dybala a venti minuti dalla fine, e dopo 160 giorni - vacanze incluse - per averne la conferma. Con tre guizzi dei suoi Paulo ha infatti mostrato un altro genere di calcio. Quando la Roma ha avuto le gambe e la testa per armare il pressing con costanza e ci ha aggiunto tanta passione, il Bologna non è riuscito a giocare: è successo per una mezz’ora del primo tempo e per almeno venti minuti della ripresa. Le lunghe fasi nelle quali Koné e Cristante hanno tolto il respiro e sottratto palloni a Freuler e Pobega possono essere indicate come l’essenza della sfida. Tanto lavoro ha svolto anche El Shaarawy fino alla spremitura dei polmoni. (...) Considerati i limiti (evidenti e puntualmente denunciati) e le lentezze del mercato romanista, non sarà semplice per Massara riuscire ad aggiungere giocatori di livello nei pochi giorni che mancano alla chiusura. Qualcosa però deve essere fatto, e lui lo sa bene, perché, oltre che qualitativamente, la squadra è numericamente insufficiente.
U. TRANI - CORRIERE DELLO SPORT
Scaricato. Indesiderato. Basta scegliere e in-quadrare Hermoso. La Roma lo tagliò a gennaio, girandolo in prestito al Bayer Leverkusen. Dove si è fatto male e quindi il club tedesco non lo ha riscattato. Otto mesi dopo Mario ha avuto spazio nella notte del debutto vincente in campionato. A battezzarlo Gasperini proprio alla vigilia della sfida contro il Bologna: «E' serio. E si vede che ha giocato ad alti livelli». (...) Insomma, sì è davvero conquistato il posto sul campo. Titolare, ma a destra. Gasperini lo ha in un certo senso anticipato alla vigilia. Di mancino c'è già Ndicka in rosa. Hermoso può però essere utilizzato anche in altro modo. Il test per Mario il 16 agosto a Frosino-ne nell'amichevole contro íl Neom. I 45 minuti della ripresa per la promozione. Così Gian Piero, pur di averlo dall'inizio contro il Bolo-gna, lo ha spostato dal lato di Wesley. Ma non fuori ruolo. Perché ha chiesto a Mario di usare il suo mancino per impostare e spesso salire a centrocampo. La mossa fa parte della strategia tattica dell'allenatore. A quanto pare funziona da anni. (...)
G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT
Sprazzi di nuova Roma nella partita dì esordio. Si è vista subito l'impronta di Gasperini, nella partita vinta contro il Bologna grazie al gol di Wesley. Un gioco nuovo, in alcune fasi asfissiante che non fa ragionare gli avversari. Esterni molto alti, marcature a tutto campo, pressing feroce, un centrale difensivo che a sorpresa va a fare il secondo centravanti, creando superiorità numerica dentro l'area avversaria. (...) Cosi nella partita di esordio El Shaarawy si è ritrovato titolare, sì è fatto subito apprezzare dal nuovo allentore, che lo avrebbe voluto all'Atalanta. A 32 anni è il veterano della squadra, ha cominciato la decima stagione in giallorosso, si è ridotto anche l'ingaggio per restare alla Roma. In questi anni ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia, ha sempre accetta-to la panchina, riuscendo spesso a risultare determinante anche entrando a partita in corso. Dovrebbe essere un'alternativa in questa stagione, come lo è stato anche con Ranieri, ma si è ritrovato subito titolare, perché in questo momento è l'unico attaccante esterno in rosa. E' stato sostituito dopo un'ora da El Aynaoui, ma ha dato il suo contributo nella prima vittoria dell'era Gasp.
A. SACCHI - LA GAZZETTA DELLO SPORT
(...) Ero curioso di vedere all'opera la Roma di Gasperini. Il nuovo corso mi sembro partito nel migliore dei modi: corsa, aggressività, una versione anche se incompleta di ciò che per anni si è ammirato all'Atalanta. E il Bologna, pur attrezzato per contrastare e ripartire, grazie al gioco che Italiano ha saputo dare al suoi ragazzi, alla lunga si è dovuto inchinare alla potenza dei giallorossi, che possono essere una sorpresa.