
Abbonamenti allo stadio più cari rispetto alla scorsa stagione, in media del 7%, formule premium, strategia di fidelizzazione dei tifosi e politiche flessibili sulla cessione delle tessere. Mentre i calciatori si preparano alla nuova stagione, i club presentano le campagne abbonamenti per il campionato. A fronte di una previsione per il 2025 di un incremento dell'inflazione media del 2% rispetto al 2024, e di un aumento atteso dei salari del 3,5%, gli aumenti degli abbonamenti risultano ben più consistenti, in linea con tutte le stagioni post-pandemia. Secondo la stima del portale Calcio e Finanza, l'incremento dei prezzi rispetto alla stagione 2019/2020 è del 50%.
Limitandosi ai maggiori club: [...] l'Inter ha introdotto nuove regole più restrittive per la cessione delle singole partite da parte degli abbonati. La Juventus consente il pagamento in tre rate, con incrementi contenuti, intorno al %, e tariffe minime invariate per chi rinnova. Ancora più limitato il ritocco delle tariffe della Roma, entro il 3%, rivolto principalmente ai (pochi) nuovi abbonati, visto che il 94% ha confermato la tessera della stagione precedente. [...]
Ragionando in termini assoluti, un abbonamento in curva in Serie A per la prossima stagione costerà in media 288,75 euro, con picchi ben più alti per le società di alta classifica. In totale controtendenza è il Como, che non solo non ha aumentato i prezzi per il settore del tifo organizzato, ma punta a renderlo gratuito in tre anni. Il presidente Mirwan Sumarso ha raccontato di avere studiato il caso del club tedesco Fortuna Düsseldorf: "Attraverso l'arricchimento del pacchetto dedicato alle aziende, e alle nuove sale vip, potremo abbassare i prezzi dei settori più popolari". [...]
"Non potremo contare a lungo sui diritti televisivi", diceva profetico Karl Heinz Rummenigge, ex campione e uomo forte del Bayern Monaco, dieci anni fa, quando invece sembrava che il calcio fosse un'industria dell'intrattenimento video, come videogiochi, cinema e serie TV. Col senno di poi, "Kalle" aveva ragione: sui conti delle società l'influenza delle concessioni di trasmissione audiovisiva va riducendosi. Aumentano invece i ricavi commerciali (sponsor e sfruttamento del marchio), che oggi costituiscono la prima voce di entrata, e crescono costantemente le entrate da stadio. Gli abbonamenti rappresentano un tassello fondamentale di questo puzzle.
[...] Secondo l'ultimo report Football Money League di Deloitte, nella stagione 2023/24 i ricavi da match-day - biglietti, abbonamenti, vendita di merchandising nei giorni di partita - nei cinque principali campionati europei sono cresciuti dell'11%, e la voce rappresenta il 18% delle entrate totali dei top club, la percentuale più alta dal 2014/15. Complessivamente, i ricavi commerciali ammontano al 44% del totale. I ricavi televisivi, in contrazione, sono ormai sotto quota 40, con prospettive di ulteriori riduzioni in vista del rinnovo delle aste pluriennali per le concessioni, che in Italia saranno bandite nel 2029.
(Repubblica affari e finanza)