
Non sarà certo [...] dalle prossime amichevoli che si capirà a che punto è il feeling di Dovbyk con Gasperini, come gestirà la rivalità con l'ultimo arrivato Ferguson e ancor di più qualcosa sul suo futuro. Siamo ancora a fine luglio e davanti c'èquasi un mese prima del via al campionato per ribaltare o confermare umori, sensazioni e considerazioni. Molto della Roma del prossimo anno ad oggi ruota attorno a Artem. Perché con Gasp è il centravanti che fa la differenza. [...]
Il centravanti per Gasp è come la chiave per una porta chiusa: apre ogni possibilità. Perché deve finalizzare ma partecipare alla manovra, tenere alta la squadra ma ripiegare. La domanda vien da sé: sono le caratteristiche di Dovbyk? In parte si. Perché a livello di finalizzazione l'ucraino - che si è preso il numero 9 di maglia - ha pochi eguali. Vinta la classifica marcatori in Spagna con il Girona, nel suo primo anno in Italia ha segnato 17 reti. Poche, molte, fate vobis. Di certo non vanno dimenticate le difficoltà incontrate, dai tre cambi di allenatore al nuovo campionato, senza dimenticare la guerra in Ucraina, dove vive la sua famiglia e un problema alle ginocchia che nemmeno i fattori di crescita hanno risolto completamente.
Acquistato perché De Rossi aveva in mente una squadra votata al 4-3-3 [...], si è ritrovato tutta la stagione a giocare in modo diverso. Ranieri ha provato a spronarlo con le buone e con le cattive fino ad arrivare nella seconda parte dell'anno a preferirgli Shomurodov. Pagato 30,5 milioni più bonus, oggi a bilancio figura a 24,4 milioni: è un calciatore difficile da vendere. E non è un caso che finora al di là di un timido sondaggio del Betis nessuno abbia bussato alla porta di Massara.
Per questo motivo, gioco-forza la Roma e Gasp devono puntarci. O almeno pro-
varci. L'arrivo di Ferguson però è un campanello per il timido Artem, anche perché [...] l'irlandese sembra avere quelle caratteristiche tecnico-tattiche che più si sposano con il nuovo gioco. [...] Se Dovbyk c'è, meglio che batta un colpo. Altrimenti lo scenario potrebbe cambiare.
(il Messaggero)