La sfida dei nove

23/07/2025 alle 07:43.
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IL TEMPO (L. PES) - Dovbyk e Ferguson, una sfida all'ultimo gol. L'arrivo del centravanti irlandese, in prestito con diritto di riscatto dal Brighton, accende la rivalità con l'ucraino, che al primo anno in giallorosso, pur segnando complessivamente 17 gol, non ha sempre convinto. Caratteristiche diverse e, volendo, anche la possibilità di vederli in campo insieme. Ma il duello tra i numeri nove si preannuncia più aperto che mai, anche in chiave futura. L'estate scorsa, infatti, i giallorossi hanno investito quasi 40 milioni per Dovbyk, che l'anno prima aveva vinto la classifica cannonieri spagnola con la maglia del Girona, non ottenendo gli effetti sperati.

Forse anche per questo Massara ha scelto la via del trasferimento a titolo temporaneo per l'altro attaccante, con la possibilità di acquistarlo tra dodici mesi a 38 milioni di euro. La possibilità che ne possa rimanere soltanto uno in vista del prossimo anno esiste, ma Gasperini non ha preclusioni: sceglierà il migliore. Niente gerarchie né preferenze, anche se inizialmente l'ucraino, che quest'anno ha scelto la maglia numero nove, potrebbe partire davanti. È ancora alle prese con il problema muscolare alla coscia e non è tornato ad allenarsi con la squadra, serviranno ancora circa 3 giorni. Ieri, invece, il primo allenamento con la squadra (stamattina sarà ufficiale) per Ferguson che un paio d'anni fa era considerato tra i giovani più interessanti del panorama europeo.

Roma è l'occasione per rilanciarsi e, soprattutto, l'opportunità di lavorare con uno degli allenatori che meglio fa rendere i centravanti, da sempre. Da Milito passando per Borriello e arri vando a Zapata, Scamacca e all'ultimo Retegui, capocannoniere e volato via da Bergamo per 70 milioni. La punta è forse il ruolo che maggiormente giova del calcio intenso e propositivo del tecnico di Grugliasco. I numeri non mentono e gli attaccanti sono praticamente sempre andati in doppia cifra, e la speranza di Dovbyk e Ferguson è di vivere una stagione ad alto livello.

Un reparto, quello offensivo, che per i piani del tecnico non deve fermarsi ai due centra-
vanti, ma dovrà prevedere l'innesto di una seconda punta in stile Lookman. Un giocatore offensivo rapido e con ottima capacità di saltare l'uomo. Ma soprattutto di fare gol. L'attacco della Roma deve alzare notevolmente la quota realizzativa rispetto agli ultimi mesi, per questo la scelta di Massara resta delicata. Gasp dovrà anche valutare diversi elementi della rosa che possono occupare quella posizione. Al di la di Pellegrini, che tornerà a lavorare con la squadra tra fine agosto e settembre, le certezze restano Dybala e Soulé. Mentre Baldanzi ed El Shaarawy sono sotto la lente d'ingrandimento.

Il tecnico sta valutando l'intera rosa a disposizione, cominciando a farsi qualche idea sui singoli. Tra i profili in bilico c'è Kumbulla, che potrebbe essere tra i partenti alla fine del ritiro di Trigoria. Il difensore albanese non sembra adattarsi agli schemi dell'allenatore, ma dopo la buona stagione all'Espanyol non dovrebbe aver problemi a trovare offerte. Si raffredda, invece, la pista Molde per Solbakken. Il norvegese ha interessamenti dalla Danimarca, Polonia e il Rosenborg.