La preoccupazione di Gasperini: “Siamo indietro sul mercato”

20/07/2025 alle 09:50.
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I primi palloni, i primi sorrisi, le prime preoccupazioni. La nuova Roma targata Gian Piero Gasperini ha debuttato davanti a poche decine di occhi, nel silenzio ovattato di Trigoria, in un'amichevole estiva contro il Trastevere che è servita più a fare conoscenza che a trarre indicazioni. Ma il volto del tecnico racconta già molto di più. Tra fiducia e realismo, Gasperini ha tracciato un primo bilancio del suo inizio in giallorosso: "Un po' preoccupato lo sono, siamo già all'ottavo giorno di lavoro, tra meno di un mese inizia il campionato, e siamo un po' indietro». Primo vero segnale d'allarme, lanciato con il tono del tecnico esperto che sa quando è il momento di accelerare.

La Roma ha perso sei giocatori rispetto a maggio, alcuni sono ancora ai box per infortuni (Pellegrini e Dovbyk), altri devono ancora iniziare la preparazione. [...] L'arrivo di El Aynaoui, sbarcato nella Capitale nella serata di ieri, rappresenta un primo passo. Ma Gasperini chiede di più: "Abbiamo fretta e voglia di recuperare. Servono giocatori giovani, pimpanti e forti. Mi aspetto una bella accelerazione sul mercato". Al fianco della critica però non fa mancare l'apprezzamento per la proprietà: "La cosa molto positiva è che ho trovato una società con grande disponibilità. I Friedkin hanno dato segnali importanti. So che Massara sta lavorando e che poi verrà fatto tutto quello che dobbiamo fare. Stiamo lavorando al meglio per cercare di colmare e partenze, per formare l'organico con i criteri che abbiamo detto".

In attesa dei rinforzi, si lavora sull'identità: "Il lavoro fisico in questa fase è prioritario, ma non rinunciamo a cercare il nostro gioco e a creare la nostra identità. Le prime partitelle sono anche facili, ma servono per capire dove siamo. Dybala, per esempio, è arrivato bene, con una buona base. Ancora non calcia benissimo, ma ha giocato. È un buon segnale". [...] Anche l'impatto con l'ambiente è stato molto positivo: "I ragazzi hanno mostrato grande disponibilità, si sono messi subito al lavoro con entusiasmo. Nonostante le partenze e qualche assenza, l'impatto è stato buono. C'è tanto materiale umano su cui lavorare, e anche diversi giovani interessanti che vogliono crescere".  Infine una battuta sulla città: "Ora vivo molto Trigoria, ma sto cercando casa perché voglio vivere a Roma, nonostante il traffico". Una confidenza che suona già come un investimento emotivo. Nella speranza che le preoccupazioni - per ora sussurrate - restino solo una parentesi di luglio.

(corsera)