
Migliaia. Difficili da contare. Bambini e ragazzi, adulti e anziani, nonni, papà, figli e fratelli. Tutti uniti da un'unica, calda passione: quella per la Roma. Novantotto anni e non sentirli. Un'amore che travalica le generazioni e riesce a crescere anche quando le vittorie non arrivano. Ieri il compleanno della Roma lo hanno festeggiato ritrovandosi in piazza Navona, l'antico Stadio di Domiziano. Per poi, a mezzanotte, tributare il consueto saluto in via degli Uffici del Vicario 35 dove il suo primo presidente dell'Associazione Sportiva Roma, Italo Foschi, firmò l'ordine del giorno numero 1 dell'Associazione sportiva, fondata il 7 giugno dello stesso anno dalla fusione tra Alba Audace, Roman e Fortitudo Pro Roma.
La prima parte della festa è stata alle sette di sera di ieri lo storico Roma club Testaccio ha chiamato i tifosi di fronte alla sede sociale. (...) Poi, la grande festa. La curva Sud, via social, nei giorni scorsi, aveva diffuso un volantino-appello. (...) Ieri notte i tifosi giallorossi hanno risposto alla chiamata. Sorprendendo i molti turisti che giravano fra Sant'Agnese in Agone di Borromini, la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, quella del Moro del Della Porta e quella del. Nettuno di Zappalà, le centinaia di persone arrivate, ognuna con la propria bandiera come all'Olimpico in occasione di Roma-Athletic Bilbao di Europa League, e si sono radunate cantando le canzoni iconiche giallorosse. (...)
(Il Messaggero)