Auguri Roma, nonna bambina

22/07/2025 alle 10:08.
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IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Per me la Roma c’è sempre stata e c’è ogni volta che ti ricordi quando eri ragazzino. (...) C’è stata pure quando l’abbiamo messa da parte per le cose della vita, stava là che ti aspettava o a volte invece ti ha aiutato proprio nei momenti più infami che ti riserva la vita, se la vivi. Donna, madre, moglie, amante. Soprattutto mamma per Pasolini e per Fellini. Auguri Roma, nonna bambina. Che mi hai insegnato la sostanza delle cose. Cruda. Nuda. Pronta. Sacra. Vera. La Roma per me è sempre stata un’enorme prova di sincerità, di veracità talmente grande da superare qualsiasi orpello, qualsiasi messa in ghingheri, qualsiasi strumentalizzazione volta a sminuire questa quasi arrogante prova di sentimento che è il romanismo. (...) Forse questa città millenaria, papale, regale, puttana, ministeriale, unica, troppo grande, provinciale, ignorante eppure sinonimo di cultura, eterna, ha trovato in una squadra di calcio un modo per coltivare anche in tempi così dispersivi e alienanti la propria identità: chi tifa la Roma sente che sta avendo a cuore il cuore di questa città. A volte fa male, ma è così forte e tenero tutto questo. È così forte e tenera la storia di Fabio Ridolfi che mi sono accorto di non aver mai scritto in un articolo. A 46 anni, dopo 18 passati a letto per una tetraparesi, e tanti a lottare per avere la revoca delle cure, Fabio quando finalmente ha ottenuto quello che voleva, ha chiesto di aspettare. Un attimo. Una sola cosa prima di…: vedere la finale di Tirana. (...)

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