Scelgo Roma

11/06/2025 alle 07:39.
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IL TEMPO (L. PES) - C'è chi dice no. Anche a 73 anni, anche quando potresti chiudere il cerchio della carriera col sogno di una vita, anche quando sai che saresti l'uomo giusto, ma prima vengono i patti. Claudio Ranieri ha rifiutato la proposta della Figc di guidare la Nazionale fino ai Mondiali del 2026, con l'obiettivo di riportare una nazionale che manca da undici anni. Dopo giorni di riflessioni e contatti tra Gravina, il tecnico e la proprietà giallorossa, Sir Claudio ha deciso di ribadire la propria totale dedizione alla Roma, mantenendo la parola data a Friedkin, a Gasperini e, soprattutto, ai tifosi. «Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho ri-flettuto ed ho deciso di resta-re a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale. I Friedkin mi hanno dato il loro pieno sup-porto e appoggio per qualsia-si decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia». Così ieri mattina il neo senior advisor della Roma ha comunicato all'Ansa i motivi della scelta. Una decisione non facile e arrivata dopo quaran-totto ore complesse. Dopo l'addio a Spalletti l'idea dei vertici del nostro calcio è stata subito quella di fondarsi su un uomo di esperienza e grande empatia come Ranieri. Dopo il primo rifiuto l'allenatore di San Saba (in pensione dallo scorso 25 maggio) ha aperto alla possibilità di ottenere un doppio incarico restando anche a Trigoria. La Federazione gli avrebbe consentito, nei limiti del regolamento, di diventare ct restando come consulente personale del presidente Dan Friedkin e non del club giallorosso. Una soluzione ricca di contraddizioni e che non ha incontrato l'apertura totale della proprietà texana. Friedkin, infatti, non ha mai dato l'apertura a Ranieri per ricoprire il doppio incarico in contemporanea, pur non negandogli la possibilità di rispondere alla chiamata della Nazionale. Ma Sir Claudio è stato posto davanti a una scelta: o consulente per la Roma o commissario tecnico dell'Italia. Inoltre, nei frequenti contatti con Gravina delle ultime ore, sono emerse alcune limitazioni sul suo operato da consulente in rapporto all'incarico da commissario tecnico. Insomma, Ranieri sarebbe dovuto restare nell'ombra non potendo apparire con tesserati della Roma né indossarne il materiale ufficiale. Limiti e motivazioni che hanno portato Ranieri, dopo un'ulteriore notte di riflessione, a comunicare la scelta alla Federazione.