Rizzitelli: "Sono un tifoso sfegatato della Roma. Totti? Già in Primavera mostrava di avere carattere"

30/06/2025 alle 10:17.
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GASPORT - Ruggiero Rizzitelli, ex calciatore della Roma, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del quotidiano e tra i vari temi trattati è tornato a parlare della sua avventura nel club giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni.

Altro incrocio con la storia: 28 marzo 93, Brescia-Roma, lei viene sostituito con un ragazzino di 16 anni, debuttante.
«Un certo Francesco. Si, Totti. All'epoca per arrivare a 22 nelle partitelle del giovedì si chiamavano i Primavera e chi voleva mettersi troppo in mostra veniva sistemato dai vecchi del gruppo: "Vedi di girare al largo, sennò ti spacco". Qualcuno lo faceva ma Francesco, oltre ad avere le qualità, li prendeva in giro. Tunnel, dribbling, lo menavano e lui rifaceva i numeri. "Mortacci, sto ragazzino non ha paura de niente". E lì capivi che oltre alla tecnica c'era il carattere».

Rizzitelli e la Roma: amore e tensione?
«Quando ami una persona c'è il bene e il male, ma se c'è amore riesci sempre a venire fuori. Se ami una società, una maglia, la gente capisce. Adesso sono un tifoso sfegatato, un ultrà: ho lavorato per 7 anni per la tv del club. Abito a Cesena, ma ogni tre giorni andavo a Roma, per loro questo e altro».