
IL TEMPO (L. PES) - Riecco Massara. Sette anni dopo l'ultima volta il cinquantaseienne dirigente torna a Trigoria e completa la rivoluzione dell'area sportiva giallorossa che un anno dopo l'inizio del progetto De Rossi si trova guidata da tre protagonisti differenti. Col tecnico di Ostia c'erano Ghisolfi (nel ruolo di ds) e Lina Souloukou come Ceo plenipotenziaria. Ma Trigoria c'è un prima e un dopo il ritorno di Ranieri, e il tris di Massara all'interno del club per i prossimi tre anni è l'ultimo tassello. Ma andiamo con ordine. Il profilo dell'ex ds del Milan, una volta compreso che le strade del club e di Ghisolfi si sarebbero divise, è stato l'unico vero candidato contattato dai giallorossi che tra la serata di martedì e la mattinata di ieri hanno chiuso l'accordo con l'allievo di Sabatini. Nelle prossime ore arriverà l'annuncio ufficiale e per il nuovo-vecchio direttore sportivo della Roma, affiancato da Balzaretti e (per il momento) da Ricchio, saranno giorni di grande lavoro. C'è un intero mercato da programmare e studiare insieme a Gasperini, che in ogni caso dovrà inserirsi nel contesto giallorosso, e soprattutto da sistemare i conti entro la fine del mese con un'uscita. Ma Massara parte certamente con un vantaggio importante: la conoscenza dell'ambiente. Arrivato nel 2011 Roma al fianco di Sabatini (col quale aveva iniziato a lavorare nel 2008 a Palermo), diventa direttore sportivo nell'ottobre del 2016 quando proprio il suo maestro lascia Roma e guida la successione con Monchi che arriverà nell'aprile del 2017, conducendo quindi il mercato di gennaio. Alla fine di qulla stagione segue Sabati-ni anche all'Inter di Suning come coordinatore dell'area tecnica delle squadre del gruppo. Torna nella Capitale nel giugno 2018 ricoprendo il ruolo di segretario generale fino al marzo 2019, quando torna ds con l'addio di Monchi e accoglie Ranieri al posto di Eusebio Di Francesco. Alla fine di quella stagione avvierà insieme a Maldini il progetto vincente del Milan, che culminerà nel 2022 con la vittoria dello Scudetto. Meno fortunata l'esperienza al Rennes della scorsa stagione. Proprio Ranieri, che conobbe nel 2019, lo ha individuato come uomo ideale per accompagnare il triennio di Gasperini con esperienza e competenza, soprattutto sul territorio italiano. Caratteristiche che certamente sono mancate a Ghisolfi, che ieri il club ha salutato con un comunicato dal quale emerge la serenità nel salutarsi da parte di entrambe. «LAS Roma e il Direttore Tecnico Florent Ghisolfi hanno deciso di comune accordo di interrompere il loro rapporto. Nel corso dell'ultimo anno, Florent ha dimostrato professionalità e dedizione in una fase cruciale per il Club. Lo ringraziamo per il contributo dato e gli auguriamo il me-glio per la sua prossima sfida professionale. Grazie, Flo». Una vera e propria rivoluzio-ne, quindi, quella che ha portato i Friedkin a creare una struttura, perlomeno dal lato sportivo, in completa controtendenza con le ultime stagioni dove si sono alternati nomi di dirigenti scelti attraverso metodi diversi da quelli prediletti da Ranieri. Ma il lavoro è tanto e il tempo e poco. Massara va già di corsa.