La volpe e Roma: Gasperini, non si fidi di chi le dice male del bene

18/06/2025 alle 08:38.
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IL ROMANISTA (D. LO MONACO) -  Benvenuto caro Gian Piero e si fidi, per una volta, di un semplice scribacchino (chi le scrive non potrebbe mai esserle amico, non sarebbe deontologicamente corretto, men che meno un “fratello”, cit.: ne troverà sin troppi nei prossimi giorni, veri o millantati, e non solo sui giornali). Si fidi: non dia retta a chi le continua a dire che Roma è un brutto posto per fare calcio, che l’ambiente romano rovina ogni allenatore, e poi le radio e le chiacchiere, e poi di sopra, e poi di sotto, e chi gliel’ha fatto fare, e sarebbe stato molto più semplice andare alla Juventus, anzi restare all’Atalanta, anzi andare all’estero, o magari in Nazionale. [...] Loro sono la volpe, Roma è l’uva. [...] I più timidi si limiteranno a raccomandarle “falli córe” (a proposito, con la “o” chiusa, la stessa di Roma: su questo può ancora lavorare). Se le parleranno del “còre”, invece, con la “o” più aperta, allora avrà toccato le corde giuste. E quando accade, beh, tocca citare un altro poeta: Accogli, o Roma, e avvolgi l’anima mia di luce. Si fidi mister: sarà la sensazione più bella del mondo. Si sentirà romano anche lei che scende da Grugliasco, si esprimerà a stornelli, ci reciterà Trilussa, ci canterà Venditti, cenerà con Verdone e parlerete di Alberto Sordi, Anna Magnani, Monica Vitti, Vittorio Gassman, e dei romani acquisiti, tipo Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Nils Liedholm e Giacomo Losi, che veniva da Soncino, un paese che aveva un quinto degli abitanti di Grugliasco, eppure arrivò un giorno per non andarsene più. [...]

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