
E se fosse lui, alla fine, il vero nuovo "rinforzo" in attacco della Roma? Le vie del calcio sono infinite e, a volte, riservano sorprese entusiasmanti. Lui, Artem Dovbyk, riparte in punta di piedi. Al nuovo tecnico Gian Piero Gasperini chiede una nuova chance con l'umiltà che è delle persone intelligenti, che è la dote dei veri combattenti. I numeri dell'ultima stagione non lo condannano, anzi tutt'altro, ma l'ucraino vorrebbe scrivere ora una storia diversa rispetto all'ultimo proposta a Claudio Ranieri e ai tifosi dell'Olimpico. (...) Al suo primo anno italiano ha messo a segno 17 reti in tutte le competizioni nonostante due difficoltà non da poco: i tre cambi allenatore e la guerra in Ucraina, dove vive la sua famiglia. L'ex bomber del Girona vorrebbe restare e avere un'opportunità proprio con quel tipo di allenatore che è Gasp, capace com'è di esaltare gli attaccanti che ha a disposizione, aumentandone non di poco i numeri offensivi. In questi giorni Dovbyk, dopo le vacanze in Sardegna, vorrebbe conoscere appunto i propositi del nuovo tecnico e capire se c'è piena fiducia in lui. Lo farà durante la prima parte di ritiro a Trigoria, a meno di clamorose sorprese sul mercato. Ma l'ucraino difficil-mente partirà. (...) E allora toccherà a Gasp esaltarsi con i suoi metodi e le sue formule rigeneranti per attaccanti a caccia di rivincite. (...) Un Dovbyk dalla propria parte garantisce del resto qualità importanti per una lunga stagione che vuole essere ad alti livelli. E accanto a lui, se Gasp avvertirà i segnali di una piena trasformazione, il club potrebbe affiancare ad Artem almeno altri due attaccanti per completare il pacchetto offensivo, in coincidenza con le partenze in vista di Eldor Shomurodov (Rennes o Basaksehir) e di Tammy Abraham (...)
(gasport)