
Falsa partenza, l’affare Angeliño-Al-Hilal è rimandato. La trattativa che inizialmente sembrava essere lampo e in via di definizione alla fine ha rallentato talmente tanto da non chiudersi nei tempi prestabiliti. Così il club saudita andrà al Mondiale senza il rinforzo sulla corsia sinistra e la Roma che già pregustava il ricco affare da 25 milioni complessivi sarà costretta a sperare che non ci saranno ulteriori ripensamenti. (...) Il primo problema è stato di natura economica: Angeliño per accettare il trasferimento a Riyad ha chiesto di poter triplicare il suo attuale ingaggio che ammonta a circa 3 milioni di euro netti. L’Al-Hilal ha inizialmente offerto 7 milioni di euro per poi spingersi fino a dieci netti per tre anni: un contratto ritenuto congruo dallo spagnolo. Tuttavia il via libera da parte della Roma a partire per Parigi non è mai arrivato poiché i sauditi lunedì pomeriggio hanno preso ulteriore tempo per definire la trattativa lasciando in standby l’operazione. Il motivo? Un nuovo tentativo con l’entourage di Theo Hernandez per convincere il ragazzo ad accettare la destinazione.(...) Affare rimandato oppure saltato? Questo dipenderà chiaramente dall’Al-Hilal. La Roma si aspetta un confronto a breve con il club per capire le intenzioni riguardo l’operazione, quindi se proseguirla e chiuderla nei prossimi giorni in modo tale da far partire il giocatore per sostenere le visite mediche e non convocarlo per il raduno giallorosso di inizio luglio. Ghisolfi tra l’altro non vorrebbe tirare per le lunghe la trattativa anche per evitare un dietrofront dei sauditi che adesso con più tempo a disposizione potrebbero virare su altri obiettivi. (...)
(corsport)