Spalletti: "Voglio bene a Totti, ora è tutto chiarito. Vorrei che tornassimo a fare le cose insieme. I fischi dell'Olimpico? Mi sono pesati molto"

12/05/2025 alle 07:49.
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CORRIERE DELLA SERA - Luciano Spalletti ha pubblicato un libro dal titolo: "Il paradiso esiste... ma quanta fatica". È un racconto sincero il suo e che riguarda la storia dell'uomo che è diventato. Durante l'intervista con Walter Veltroni, il tecnico della Nazionale italiana è tornato a parlare anche di Francesco Totti. Ecco le sue parole.

Nel libro torni sul rapporto con Francesco Totti
"Io gli voglio bene. Lui è il calcio, per me. Istinto, classe, intelligenza pura. Quando lo allenavo, mi rassicurava pensare che il mio futuro dipendesse proprio da quei piedi lì. E mi piacerebbe, ora che tra noi è tutto chiarito, che pensassimo a qualche esperienza professionale, anche fuori dal calcio, da fare insieme". 

Ci dobbiamo aspettare un remake di "In viaggio con papà" con te e lui al posto di Sordi e Verdone?
"No, questo no, ma sarebbe bello che noi due tornassimo a fare cose insieme".

Quanto ti pesarono i fischi dell'Olimpico, il giorno in cui Francesco diede l'addio al calcio?
"Mi sono pesati. Non riesco, non sono mai riuscito, a farmi scivolare le cose addosso. Mi restano dentro, mi attraversano, mi corrodono. E le vittorie più delle sconfitte. Io ho molto amato quegli anni a Roma. Ancora ricordo l'emozione che provai quando Bruno Conti mi propose, ero a Udine, di allenare i giallorossi. Quella emozione è indelebile, non si cancella, ti rimane addosso".