
Non si è avverato il miracolo, ma comunque resta l'impresa sportiva. La Roma ha vinto 2-0 a Torino nell'ultima giornata di campionato e ha chiuso a 69 punti, uno in meno rispetto alla Juventus che ha vinto, a fatica, a Venezia. Non abbastanza per conquistare la qualificazione in Champions League, ma «solamente» per blindare il quinto posto, che vale l'accesso alla prossima Europa League.
Non sono bastati a Ranieri numeri da record: 46 punti nel girone di ritorno, 53 nelle ultime 22. Nello stesso periodo i giallorossi hanno fatto meglio di tutti, compreso il Napoli campione d'Italia (47), l'Inter (47), l'Atalanta (37) e la Juventus (42), per rimanere alle squadre che sono arrivate davanti alla Roma. Questo non significa, secondo Ranieri, che se ci fosse stato lui dall'inizio la Roma avrebbe vinto lo scudetto. [...]
«Non siamo andati in Champions, faccio i complimenti alla Juventus ma abbiamo dato tutto e usciamo dal campo soddisfatti, ma li faccio anche ai miei giocatori e ai tifosi: mi dispiace tanto per loro. [...] Non andrò in vacanza, ma credo che lavorerò ancora di più ora che passerò dall'altra parte». Rispetto al nome del nuovo allenatore non fa concessioni. «Conoscendo la piazza di Roma, la cosa più difficile è stata non far uscire il nome del prossimo allenatore. Quando il presidente deciderà, lo annuncerà. Mi sembra giusto che lo dica lui, è il proprietario».
(corsera)