
LEGGO (F. BALZANI) - Un lunedì da Champions, di quelli che possono decidere un'annata e che costringeranno mezza Italia davanti alla tv. La Roma, dopo il pareggio tra Juve e Lazio, è ora padrona del suo destino e stasera contro l'Atalanta si gioca una fetta enorme della torta ambita da altre quattro squadre. Con tre vittorie, infatti, sarebbe matematicamente in Champions, un risultato che diventerebbe leggendario considerato da dove era partito Ranieri a novembre. La Roma era dodicesima, a -15 dalla Lazio e dall'Atalanta, -14 dalla Juventus e -9 dal Bologna. L'Atalanta dal canto suo cerca i punti che darebbe la matematica certezza della partecipazione in Champions. E negli ultimi sei anni a Bergamo la Roma è riuscita a spuntarla solo una volta. Ranieri, alla 499° panchina in Serie A, proverà a infrangere anche questo tabù per concludere con un'altra impresa la sua incredibile carriera. A Bergamo ci sarà anche Dybala come tifoso in panchina. Andare in Champions vuol dire garantirsi almeno 60 milioni di partenza. Un tesoro importante per il mercato e una base solida su cui costruire il nuovo progetto di Dan Friedkin. L'americano ha passato questi giorni a Trigoria ribadendo la piena fiducia a Ranieri. mentre il suo jet ieri è volato tra Nizza e Salisburgo alimentando le fantasie dei tifosi (da quelle parti lavora Klopp). Più concreta la possibilità di un arrivo proprio di Gasperini, la cui candidatura ha ripreso quota nelle ultime ore.