"Non cambio idea"

03/05/2025 alle 09:56.
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IL TEMPO (L. PES) - "Non cambio idea". E' un Claudio Ranieri fermo e convinto del futuro proprio e di quello della Roma, un allenatore che alla soglia dei 74 anni e dopo una cavalcata ai limiti della perfezione decide saggiamente di fare un passo indietro. I Friedkin ci hanno provato, ma Sir Claudio ha detto "no, grazie". La Roma deve crescere con un altro allenatore, lo ha ribadito anche ieri nella conferenza stampa a poche ore dal match dell'Olimpico di domani contro la Fiorentina. "La Champions mi farebbe cambiare idea? No. Io amo la mia squadra, i miei colori e tutto quello che mi porterebbe - egoisticamente - a fare un altro anno, sarebbe uno sbaglio per la Roma. Verrà un nuovo allenatore e dovrà avere il tempo. Farà un anno con me e avrà così la possibilità di conoscere tutto. Io lo aiuterò in tutto quello che mi domanderà". Pochi dubbi anche sulle tempistiche dell'annuncio. "Quando il presidente lo deciderà, al momento opportuno".

La Champions, soprattutto dopo la vittoria di San Siro, è ancora più vicina per i colori giallorossi ma Ranieri vuole continuare a togliere pressioni alla squadra. "Voi avete parlato di corsa Champions (interrompendo la domanda, ndr). Io sono convinto che dobbiamo lavorare e non promettere niente e dare il massimo. Questo non significa che non siamo ambiziosi, che non siamo determinati. Lavoro, lavoro, sudore. All'ultimo vedremo quello che avremo fatto. Senza rimpianti e senza pensare a quello che poteva essere e non è stato. Questo non porta punti in classifica. Punti in classifica li portano determinazione, concentrazione. La squadra sta bene". L'allenatore di San Saba fa chiarezza anche su alcuni singoli, spiegando le esclusioni di Paredes e guardando al futuro di Dovbyk. "L'argentino fuori? Ho scelto altri giocatori. Stanno tutti bene, mi stanno mettendo in difficoltà e quando dico che scelgo all'ultimo, il sabato sera o la domenica mattina, è la verità. I miei pensieri sono solo sulla squadra avversaria e su come metterla in difficoltà. E scelgo i giocatori che reputo più adatti.".

Mentre sull'ucraino Ranieri scommetterebbe ancora. "Io ancora ci credo. E' un giocatore che ha fatto notevoli progressi ed ha ancora tanto da migliorare. Non è un acquisto sbagliato, deve migliorare e ha i mezzi per farlo". Quando si parla di pressioni, però, da uomo navigato Sir Claudio allenta la presa. "No, noi non abbiamo pressioni. Sappiamo da dove veniamo. Stavamo sotto bagno. Abbiamo tirato fuori la testa e iniziato a respirare. E ora che respiriamo, dobbiamo spingere. La pressione ce l'hanno gli altri, che erano lì sopra dall'inizio". C'è tempo anche per parlare di stadio. "Tutti nel mondo stanno ammodernando gli stadi. Quelli che li fanno più lentamente siamo noi. C'è troppa burocrazia, troppa gente dietro. Troppe cose. E questa è una vergogna, onestamente, dell'Italia. Se qualcuno sbaglia, andasse in galera. Via. Ci deve restare, buttassero la chiave. Siamo stufi di questo".