L'inedita impresa di Claudio

20/05/2025 alle 07:41.
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Un monumento. Un'impresa. Un inedito. Sono le tre fotografie che consegnano ai posteri la vittoria della Roma contro il Milan, la sedicesima (su venticinque) concretizzata da quando sor Claudio Ranieri per la terza volta si è rimesso seduto sulla panchina del suo cuore. È lui, of course, il monumento. L'uomo e il tecnico che ha ridato un'anima a una squadra che le scellerate scelte societarie avevano ridotto a una barzelletta. I Friedkin dovrebbero fargli, appunto, un monumento. (...) Sintetizzando: nel girone di ritorno (e manca una partita) ha messo insieme 43 punti (23 nel girone d'andata), 6 in più dell'Inter, 8 del Napoli, ovvero le due squadre che si stanno contendendo lo scudetto. La gente romanista lo ha riconosciuto a Ranieri con un'ultima partita all'Olimpico da brividi ed emozioni forti, con il sor Claudio emozionato fino alle lacrime. Un saluto degno di Totti e De Rossi. È servita davvero un'impresa, eccola la seconda fotografia, per riconsegnare alla Roma e ai suoi tifosi quell'Europa che da qualche anno a questa parte è stato il preferito giardino di casa per una squadra che in campionato ha sempre fatto più fatica. Ranieri c'è riuscito mettendo in campo la sua straordinaria esperienza, il suo cuore romanista, quel buon senso che lo ha sempre accompagnato nel corso della sua fantastica carriera. (...) Finiamo con l'inedito. Perché se la memoria non ci inganna, non c'è mai stata una partita come l'ultima sul campo del Torino. Ovvero: una sfida che può dare la Champions in caso di stop della Juve o la qualificazione in Europa League, pareggiandola o perdendendola il ritorno a quella Conference che è nel cuore di qualsiasi tifoso romanista. (...)

(La Repubblica)