Le grandi nemiche

08/04/2025 alle 09:23.
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IL TEMPO (L. PES) - Il tabù resiste. La Roma interrompe la sua striscia di vittorie mancando il successo contro una big, un vizio che negli ultimi anni è costato sempre il posto in Champions League. Per carità, dopo sette vittorie consecutive un pareggio in casa contro la Juventus è tutt'altro che un risultato negativo, intendiamoci. E la rincorsa dei giallorossi ha messo la squadra di Ranieri dentro a una corsa che soltanto all'inizio dell'anno sembrava utopia. Ma per coltivare ancora ambizioni europee serve un cambio di marcia contro le grandi del campionato. Da qui alla fine ancora quattro scontri diretti di alta classifica, a cominciare dal derby di domenica che diventa una battaglia da dentro o fuori nella rincorsa ai primi quattro posti della classifica. La gara con i bianconeri di Tudor ha messo a nudo alcuni limiti di una squadra che per stessa ammissione di Ranieri deve ancora colmare il gap con quelle che la precedono. Le assenze di Dybala e Saelemaekers, oltre a Celik che tornava da un lungo stop e Rensch solo in panchina, hanno influito in una serata dove forse è mancato l'acuto giusto.

Ma le poche vittorie nei big match sono una costante delle ultime stagioni dove, infatti, è sempre mancata la qualificazione alla Champions. Dal dopo Ranieri-bis, e prendendo quindi in esame le ultime sei stagioni, i risultati sono molto negativi. Dal 2018-19 in 68 partite giocate contro le sei squadre che in questi anni (Bologna a parte lo scorso anno) si sono qualificate alla Champions sono arrivate solo 12 vittorie e un totale di appena 57 punti realizzati sui 204 disponibili. A completare il dato globale ci sono 21 pareggi e 35 ko e una media punti sotto l'uno a partita (0.84 per l'esattezza). Nella stagione in corso sono 7 i punti totalizzati nei big match grazie alla vittoria sulla Lazio e ai pareggi con Juve (sia andata che ritorno), Napoli e Milan. Con ancora quattro match da disputare i giallorossi possono arrivare massimo a quota 21, ma in ogni caso il dato peggiore resta, a meno di quattro ko da qui a fine maggio, quello della stagione 2020-21 con 7 punti totali nelle dodici sfide contro le grandi.

In panchina c'era Fonseca che invece l'anno prima ne fece 13, dato migliore fino ad ora. Mourinho si fermò a quota 11 il primo anno e 9 il secondo, mentre la scorsa stagione la Roma chiuse a 10. Il derby è la sfida che ha portato più punti (15) in questi anni mentre l'Inter con 6 è la vera e propria bestia nera seguita dal Milan a 7: contro le milanesi una sola vittoria negli ultimi cinque anni in campionato (in Europa League lo scorso anno arrivarono due successi contro i rossoneri nei quarti di finale). Dati che testimoniano una difficoltà tremenda a fare punti quando si alza il livello. Ranieri è riuscito magistralmente a rimettere in sesto la stagione e in ogni caso anche contro le concorrenti i punti sono arrivati (pari con Napoli, Juve e Milan e successo con la Lazio), ma ora dovrà cercare lo scatto mentale del gruppo per non avere rimpianti da qui a fine campionato, come ha ribadito anche alla squadra in questi giorni. Testa al derby, un'altra finale da non sbagliare.