Inter-Roma: la moviola dei quotidiani. Al limite il contatto Ndicka-Bisseck

28/04/2025 alle 09:42.
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La vittoria della Roma contro l'Inter, firmata Matias Soulè, lascia qualche polemica per la conduzione di Michael Fabbri. Gara tutto sommato positiva per il fischietto di Ravenna, sul cui giudizio pesa l'episodio nel finale tra Ndicka e Bisseck, al limite la trattenuta del difensore giallorosso: restano forti dubbi.


LA GAZZETTA DELL SPORT - VOTO 5

AL 3', Mancini trattiene Lautaro in situazione pericolosa: giallo giusto e non da rosso per mancato possesso e difendente in... agguato. AL 6', gol annullato a Frattesi: fuorigioco. Al 17' manca il giallo a Koné su Barella: pallone a media altezza, i tacchetti del romanista impattano la tibia dell'interista. AL 45', giallo a Lautaro per la manata a Mancini che crolla: eccessivo. AL 35' e al 42' s.t., in area-Roma, niente fra Ndicka e Dumfries. AL 43', evidente trattenuta molto prolungata di Ndicka a Bisseck e nel duello non esiste fallo dell'interista. Il romanista si preoccupa dell'uomo disinteressandosi della palla: era rigore.


CORRIERE DELLO SPORT - VOTO 6

Partita complessa per Fabbri, che pure ha tenuto la barra dritta, senza cambiare metro tecnico e disciplinare: corretto fischiare contro Dumfries le trattenute reciproche con Ndicka (e sempre l'interista ad iniziare), c'è più d'un dubbio sulla rischiosa (molto) trattenuta dello stesso Ndicka su Bisseck nel finale. Siamo al limite.


TUTTOSPORT - VOTO 5

Fabbri arbitra bene per lunghi tratti Inter-Roma, una gara in equilibrio per 90 minuti, salvo poi cadere nel finale in oc-casione di un episodio molto contestato. Inizia sin da subito a fischiare e ammonire e questa scelta lo ripaga: il direttore di gara ravennate chiude infatti il match con 20 falli e 3 gialli. Due i cartellini estratti nel primo tempo. Pronti via, subito un'ammonizione (corretta) per Mancini dopo un contatto con Lautaro: è vero che il capitano nerazzurro si lascia andare, ma il difensore lo cintura con due braccia. Allo stesso modo corretto anche ammonire lo stesso numero 10 dell'Inter, che con un gesto di stizza spinge all'altezza della nuca Mancini. Sempre nel primo tempo, poi, è corretta la scelta di annullare il gol del momentaneo vantaggio dei nerazzurri. Nel finale proteste dell'Inter per un possibile calcio di rigore su un contatto tra Ndicka e Bisseck. Un episodio al limite: se guardiamo l'ultima parte dell'azione il tedesco si lascia cadere, ma se si analizza l'azione nella sua interezza il corpo a corpo si trasforma in una trattenuta fallosa. Ndicka (inizialmente dando le spalle al pallone) trattiene con due braccia l'avversario, che è bravo a mettersi davanti e andare in vantaggio. La decisione più corretta sarebbe stata quella di concedere il penalty.


IL TEMPO

Giornata caratterizzata da tante polemiche visto anche l'avvicinarsi degli obiettivi finali e la tensione crescente per la posta in palio. Partiamo da San Siro, dove Fabbri - che comunque non ha sfigurato per tutta la partita - cade nel finale a causa di un contatto dubbio nell'area di rigore giallorossa. Quello tra Ndicka e Bisseck rappresenta infatti un episodio al limite: se si analizza interamente l'azione il corpo a corpo inizialmente corretto si trasforma successivamente in una trattenuta fallosa. Ndicka infatti trattiene per qualche secondo con due braccia il tedesco, che è bravo a mettersi davanti e andare in vantaggio. Comunque rimane un contatto da campo e non da VAR.


IL ROMANISTA - VOTO 5,5

Domenica a fischi alterni per Michael Fabbri. L'esperto fischiettoì della sezione di Ravenna non sfigura nel big match di giornata tra Inter e Roma, nonostante qualche valutazione di campo eccessiva e alcune polemiche (da indirizzare in realtà più al Var che a lui. Il match, tutto sommato corretto, vede subito Fabbri protagonista quando, dopo neanche due giri di lancette, Mancini si perde in marcatura Lautaro e decide di aggrapparsi all'avversario. L'arbitro non ci pensa neanche un secondo e fischia fallo in favore dell'Inter, estraendo il primo cartellino (giallo) dell'incontro. Le altre due ammonizioni sono una per parte: al 45' nei confronti dello stesso Lautaro, reo di colpire a palla lontana proprio Mancini (l'attaccante poi rischia il doppio giallo nelle proteste reiterate), e al 63 per Koné, intervenuto in ritardo su Frattesi. Pochi fischi, in generale, a favore della Roma.., soprattutto nei contrasti a metà campo. Nel finale, Ndicla protagonista di due contatti in area di rigore romanista. Il primo viene giudicato correttamente da Fabbri come fallo in attacco. Restano dubbi sul secondo, con la trattenuta del 5 ai danni di Bisseck, che cade a quel punto davanti a Svilar. Di Bello non richiama il collega al monitor, tra le proteste dei padroni di casa.