
LEGGO (F. BALZANI) - Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Lazio e Roma non si fanno male nel derby e vedono allontanare la Juve e la zona Champions, per la quale ieri sera serviva una vittoria. Al colpo di testa dell'ex Romagnoli ha risposto Soulé con una magia da fuori area che ha permesso a Ranieri di chiudere la sua storia coi derby senza una sconfitta mentre Baroni mantiene il +2 in classifica sui giallorossi.
Un derby teso, tesissimo. Si vede dopo 4' quando Paredes prende un giallo dopo una manata in faccia a Castellanos, lo emula qualche minuto dopo Zaccagni con un brutto intervento su Celik. Ad avere le migliori occasioni nel primo tempo è la Lazio che trova un grande Svilar: sul colpo di testa ravvicinato di Romangoli e sul tiro violento di Isaksen. La Roma, invece, trova pochi sbocchi e nella ripresa paga subito dazio contro due ex: cross di Luca Pellegrini, testa di Romagnoli. I giallorossi cercano così di rialzare la testa ma sulla capocciata di Mancini ecco il miracolo di Mandas. Ranieri inserisce Shomurodov per dare peso all'attacco. Dopo un tiro di Zaccagni che fa la barba al palo e un colpo di testa di Guendouzi che esalta ancora Svilar, ecco la perla di Soulé. Un sinistro dalla distanza che bacia la traversa e poi passa oltre la linea di porta. Il finale è tutto nervi ma nessuna delle due squadre rinuncia a provarci.
«Mi mancherà il derby e questo stadio, loro hanno avuto più occasioni. Mi tengo questo pareggio», le parole di Ranieri. «Abbiamo dato tutto e creato tanto, a volte ci vuole anche fortuna. Col Bodo voglio la stessa energia», ha dichiarato invece Baroni.